“Sono addolorato, scioccato e con il cuore spezzato poiché tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato strappato.” Così reagisce Paul Pogba su Instagram alla notizia della sua squalifica per quattro anni, deliberata dal Tribunale nazionale antidoping in risposta alla richiesta della Procura nazionale antidoping, che aveva richiesto la sanzione massima per il trentenne calciatore della Juventus.
Pogba era risultato positivo lo scorso 20 agosto dopo la partita Udinese-Juventus (0-3) di campionato, durante la quale il calciatore era rimasto in panchina per l’intera durata del match. Milinkovic Savic in bilico: l’infortunio che smaschera il mito del centrocampista invincibile
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“Quando sarò libero da restrizioni legali, l’intera storia sarà chiara. Non ho mai consapevolmente o deliberatamente assunto integratori che violano le normative antidoping. Come atleta professionista, non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate. Non ho mai mancato di rispetto o ingannato atleti e tifosi di nessuna delle squadre per cui ho giocato o che ho affrontato.”