Ieri è iniziata la protesta social dei tifosi della Juventus dopo il -15 in classifica inflitto dalla Corte Federale d’appello. I coordinamenti territoriali, come riportato da Tuttosport, si sono messi in contatto per confrontarsi sulle modalità più opportune ed efficaci al fine di far sentire al meglio la propria voce con forme legali. In milioni hanno iniziato a muoversi grazie a Instagram, Whatsapp e Facebook in una sorta di gigantesca call, anche negli Stati Uniti, dove si sono mostrati organizzatissimi.
La situazione in Nord America
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Calcio
I 16 Fan Club del Nord America hanno emesso un comunicato per commentare la situazione attuale e far sapere il loro pensiero a proposito: “Ai nostri fantastici tifosi della Juventus. Oggi dobbiamo fare fronte comune contro l’ultima decisione della ‘Giustizia Sportiva’ di penalizzare la Juventus di 15 punti. Punire esclusivamente la Juventus, senza giurisprudenza, e scagionare tutti gli altri non sarà accettato dai Fan Club Ufficiali della Juventus del Nord America, Con la rappresentanza di 16 Fan Club ufficiali, la solidarietà e il sostegno sono fondamentali per denunciare lo stato attuale del calcio italiano. Potrebbe interessarti
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L’idea che serpeggia tra i tifosi
Intanto i sostenitori bianconeri cominciano a pensare ad una class action contro la FIGC. In Italia è una pratica non molto utilizzata, anche se è un riferimento sempre più frequente. Si tratta di un’azione legale che consente ad un gruppo di individui di tutelare i propri diritti individuali omogenei lesi dalla condotta di un’impresa o di un ente gestore di servizi pubblici o di pubblica utilità. I diritti restano individuali, ma l’azione è collettiva.