Botta e risposta in casa Salernitana tra il presidente Danilo Iervolino e l’ex ds Walter Sabatini. I due, negli ultimi giorni, hanno spiegato ai quotidiani i motivi della separazione a sorpresa dopo la conquista dell’insperata salvezza grazie al lavoro fatto negli ultimi sei mesi della stagione.
Sabatini, in primis, ha spiegato la sua verità al Corriere della Sera: “E’ stato un equivoco – dice l’ex ds granata -. Non volevamo perdere Coulibaly e così abbiamo cercato di togliergli una clausola secondo cui il ragazzo poteva liberarsi a 20mila euro in B e 1,7 milioni in A, accordo non trovato da me. L’agente per farlo ci ha chiesto una commissione“.
Dura la replica del patron Iervolino alla Gazzetta dello Sport: “Di equivoco c’è solo lui, è un bugiardo.
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La risposta di Sabatini, questa volta a Radio Anch’Io Sport su Radio 1, non si è fatta attendere: “Se mi ha dato del bugiardo ne risponderà in tribunale. Io sono 30 anni che faccio calcio, lui 30 giorni. Il problema delle commissioni non è mio, ma del calcio. Siamo d’accordo su questo, è una questione sulla quale ho combattuto in passato con agenti di grande calibro. Questa di Iervolino è una brutta caduta di stile, ricordo quando mi chiedeva quasi piangendo di salvare la Salernitana…”.