Polemiche in Sardegna per il risultato di una partita di calcio tra under 15 che ha deciso un campionato provinciale della categoria Giovanissimi del comitato Figc di Nuoro.
La gara, giocatasi domenica scorsa, era decisiva per la posizione in classifica del Fanum Orosei, trovatasi all’ultima giornata a pari punti con i rivali della Lupi di Goceano Bono. Con gli scontri diretti in parità è risultata determinante la differenza reti: la Fanum, nella gara di domenica che poi ha fatto discutere contro La Caletta, aveva bisogno di vincere con 35 reti di scarto per vincere il torneo e accedere al campionato regionale.
E così è stato: i ragazzi di Orosei hanno vinto con il punteggio di 40-0. Un risultato che, però, è stato raccontato come “umiliante” dalla stampa e come un “pessimo esempio” per il mondo del calcio. La Caletta, che vanta una buona squadra Esordienti, era al debutto nel campionato Giovanissimi e in questa stagione ha subito quasi sempre sconfitte pesanti, con decine di gol di scarto. Domenica aveva poi schierato giocatori e giocatrici in media di due anni più giovani rispetto agli avversari.
Un risultato che ha sollevato dubbi anche sulla formula attuale della competizione. Gianni Cadoni, presidente della LND Sardegna, non ha parlato di alcuna inchiesta federale. Sarà valutato, però, un cambio di regolamento: “Proporrò ad Abete e Gravina una modifica in modo da consentire lo spareggio per questi campionati in caso di parità assoluta. E’ un modo per non assegnare il titolo con situazioni come quella che si è verificata domenica”.
Il presidente della squadra battuta, Michele Carzedda, si è difeso così all’AGI: “Sapevamo bene che sarebbe stato un massacro, i ragazzi erano preparati. Sono scesi comunque in campo con entusiasmo: sin dall’inizio della stagione gli avevamo detto che non importavano i risultati, ma che si divertissero. I calciatori avversari sono stati rispettosi, dopo ogni gol ci hanno chiesto scusa”.
Salvatore Farris, presidente della Fanum Orosei, ha invece rotto il silenzio con un lungo post su Facebook da un avvocato e quindi ai microfoni dell’AGI: “Avevamo proposto di disputare uno spareggio con l’altra squadra prima in classifica, ma non è stato possibile. Il regolamento non lo prevede, non è possibile modificarlo in corsa. Vincere per noi era fondamentale per accedere al campionato regionale. La competizione è stata in ogni caso leale, corretta e assolutamente regolare. Non ci sono state polemiche o contestazioni, né in campo né fuori”.
Sulla stessa linea d’onda anche Carzedda: “I nostri ragazzi erano assolutamente tranquilli. Anzi, sono andati a congratularsi con la Fanum – spiega il patron della Caletta -. Dopo la partita c’è stato anche un terzo tempo con rinfresco a base di pop corn, patatine e bibite. Abbiamo mangiato tutti insieme e festeggiato. L’alternativa ad un ‘massacro’ calcistico annunciato? Avremmo potuto non schierare la squadra ed incassare il 3-0 a tavolino, ma quello sì che sarebbe stato antisportivo. Lunedì i nostri ragazzi sono tornati regolarmente ad allenarsi. Le polemiche sono state sollevate da chi non conosce bene il contesto”.