Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha parlato della vittoria dei suoi sul Monza nel posticipo di ieri e della lotta Scudetto, che vede il Napoli capolista in fuga.
Sarri: “Lotta Scudetto? Se Napoli continua così…”
“La classifica ha validità zero a questo punto della stagione, non la guardiamo – ha detto Sarri -. La prossima contro la Juventus è soltanto una gara molto importante ma non determinerà né l’anti Napoli né la lotta per i primi quattro. E poi se il Napoli continua così, resta solo la battaglia per la Champions“.
“A livello mentale questa era la partita più difficile dopo la vittoria nel derby, il rischio down era elevatissimo. Infatti all’inizio abbiamo sofferto – ha spiegato l’allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky Sport – poi siamo venuti fuori e siamo andati a vincerla. L’appello stasera era all’umiltà e all’applicazione, il Monza è una squadra brava a palleggiare e a metterti in difficoltà”.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Italia, Gattuso sorprende: Spinazzola titolare con Di Lorenzo, un mix audace per scardinare la difesa avversaria
Reja festeggia 80 anni: il Napoli lo celebra, ma ci ricorda che la vera rinascita è un’altra storia da scrivere.
Verso Italia-Israele, Abodi: “Spero che le news placano le inquietudini dei tifosi troppo ansiosi”
Il Milan in allerta, Maignan nel mirino della Juve: possibile addio a parametro zero. Chi l’avrebbe mai detto?
Sarri: “Lazio ha potenzialità non ancora espresse al 100%”
Sarri ha commentato anche la prestazione di Romero, al suo primo gol in Serie A. “Luka ha giocato anche l’anno scorso ma non parlo volentieri di lui. È un ragazzo in crescita, sta migliorando ma meno se ne parla e meglio è per lui. Non deve sentirsi un giocatore perché ha fatto gol, ha la testa per proseguire sul cammino intrapreso”.
Importante anche il ritorno di Immobile in campo nei minuti finali. “Era obbligatorio aspettare il momento giusto per metterlo in campo, non aveva tanti minuti nelle gambe, non avrei rischiato prima”, dice Sarri che, a chi gli chiede se la Lazio è al livello delle squadre che ha allenato in passato, risponde: “Le potenzialità vanno espresse e la Lazio non lo ha ancora fatto al 100%. Rispetto alle squadre del mio passato è un gradino sotto, ma con la possibilità di salire”.