giovedì, Settembre 19, 2024
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Scanzi: “L’autotune ci ha stufato”. Poi la frecciata a Geolier

Il giornalista Andrea Scanzi ha pubblicato un messaggio sui social citando anche il rapper napoletano Geolier. Andrea Scanzi, noto per le sue molteplici passioni, tra cui una forte predilezione per il Milan e un interesse attivo per la musica, si è espresso in termini critici rispetto all’uso dell’autotune nella musica moderna. Sui social media, Scanzi ha scritto: "L’autotune ci ha rotto i co***ni".

L’Abuso Dell’Autotune

Secondo il giornalista, l’autotune rappresenta una delle depravazioni più evidenti dei tempi moderni. Ha dichiarato: "Ultimamente il tema è diventato (vagamente) di dominio pubblico dopo le disavventure live di alcuni artisti che, evidentemente, senza il supporto della tecnologia si sentono smarriti. O perché sono stonati come campane, o perché comunque non sembrano eccellere in doti vocali". Scanzi sottolinea come questa tecnologia, spesso considerata un aiuto per gli artisti, sia ormai abusata al punto da uniformare il suono in modo vomitevole e robotico.

Differenze Musicale e Generazionale

Sempre secondo Scanzi, "in molta ‘musica’ di oggi vale tutto". Ha criticato duramente il fatto che né la capacità di cantare né quella di scrivere sembrano più essere valorizzate. Questa libertà senza regole viene spesso giustificata con frasi come "okay boomer", cercando di ridimensionare le critiche come anacronistiche. Tuttavia, per Scanzi, la differenza tra gruppi iconici come i Pink Floyd e artisti moderni come Geolier è abissale, tanto quanto quella tra giornalisti storici come Montanelli e figure più recenti come Senaldi.

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