Il giornalista de Il Roma commenta l’inizio di stagione difficile di Garcia: “Non va paragonato all’ultimo Spalletti, quello che ha trionfato con un grande calcio”.
Il Napoli di Garcia, nonostante la vittoria, non ha convinto. Ne parla Giovanni Scotto sul suo profilo social. “Rudi Garcia va paragonato al primo Spalletti, quello che è arrivato a Napoli dopo due anni senza allenare e con la fama di eterno secondo e anche di “spacca-spogliatoi”. Non va paragonato all’ultimo Spalletti, quello che ha trionfato conquistando il cuore dei tifosi con un grande calcio. Tuttavia, anche lui ha avuto i suoi momenti difficili e poi ha trasformato la squadra in una macchina da guerra. Garcia non ha nulla da invidiare come curriculum a Spalletti prima che venisse a Napoli. Questo è uno dei motivi per cui bisogna dare tempo al nuovo allenatore per lavorare”.
In seguito, continua dicendo: “Il cambio di allenatore è quasi sempre traumatico e ovviamente è impossibile trovare un clone del precedente. L’errore commesso più volte da De Laurentiis è parlare del 4-3-3 (che sono solo numeri) come di una filosofia di gioco, ma sono cose molto diverse. Garcia sta pagando il difficile impatto con la squadra, che ha nostalgia di Spalletti e, di conseguenza, della piazza, che è pessimista e ha anche qualche pregiudizio”.
“A complicare le cose, c’è anche l’assenza non risolta di Kim, che al momento non ha un sostituto, e un Kvaratskhelia che purtroppo non è all’altezza del fenomeno che abbiamo visto qualche mese fa. Il miglior aiuto per l’allenatore è la fiducia dell’ambiente e qualche risultato positivo. Poi, l’entusiasmo farà il resto”, ha concluso Scotto.