Simeone sceglie Torino: un affare italiano o una occasione persa?
Giovanni Simeone, il Cholito, ha optato per restare in Serie A firmando col Torino, snobbando avances concrete da Valencia, Villarreal e Wolfsburg. Una decisione che fa discutere, soprattutto in un mercato dove i talenti argentini spesso volano altrove per soldi o prestigio.
I club spagnoli e tedeschi avevano fiutato l’odore del gol nel centravanti, con interessi “concreti” come riportato dai colleghi di Radio Crc – ma evidentemente, l’Italia ha ancora quel fascino irresistibile, o forse è solo la nostalgia della pasta.
Come tifosi del Napoli, non possiamo non storcere il naso: Simeone ha già dato il suo contributo qui, con qualche lampo di classe, eppure preferisce un Toro che arranca piuttosto che un’avventura estera. È ironico, no? Mentre noi lottavamo per lo Scudetto, lui se ne va da una rivale minore.
Paragoniamolo al passato: nel Napoli, era un jolly utile ma non un fuoriclasse, tipo tanti altri prestiti che vanno e vengono. Ora, al Torino, potrebbe brillare o affondare – chissà se diventerà il nuovo Immobile o un flop da ricordare con una birra.
Insomma, cholito, benvenuto nel bailamme della Serie A: i tifosi veri si chiedono se questa sia strategia o solo paura di rischiare all’estero. Magari un giorno rimpiangerà, come certi ex che finiscono a rimuginare sui “se”.