Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN subito dopo la vittoria del Maradona per 6-1 contro il Sassuolo.
“Non era facile arrivare alla qualificazione in Champions con tre turni di anticipo. C'è rammarico per alcune gare, ma in altre siamo stati bravi a vincere in campi importanti e questo va a riparare gli errori fatti – ha spiegato -. Scudetto? Sono stato io a parlarne, volevo alzare il livello di determinazione per andare oltre ogni ostacolo”.
“Giocare in questo clima di quasi contestazione è una cosa che mi dispiace per i calciatori, per quello che hanno fatto vedere tutto l'anno – prosegue -. Questo non è un campionato facile, ci sono squadre di metà classifica che lottano e che sono migliorate rispetto agli anni precedenti. Il campo ha detto che chi sta davanti ha fatto meglio, ma ora essere la Lazio o la Roma sembra quasi un successo mentre il Napoli è stato insufficiente. Va dato il giusto merito al campionato fatto, tra alti e bassi”.
“Il rapporto con la squadra? I giornalisti che non hanno idee vanno a riprendere vecchi episodi inventandosi qualcosa come se si litiga all'interno dello spogliatoio, parlando ancora di Totti e Icardi – insiste -. Il caso Insigne si è gestito da solo, è un campione. Avete visto come spronava la squadra sul 4-0. La squadra ha raggiunto un grandissimo risultato, ma ci sarà tempo per parlarne”.
“Il futuro? Questa stagione ci ha dato più materiale a disposizione, ha messo in vetrina tanti calciatori. All'inizio si parlava di abbassare il monte stipendi viste le poche offerte, ora invece molti sono interessati dal mercato. I miei giocatori meritano questo, di essere nel mirino di club importanti come il Napoli”, ha concluso Spalletti.