Napoli fuori dalla Champions: velenose frecciate e autogol da manuale #CalcioNapoli #ChampionsLeague #NapoliOut
Il Napoli esce dalla Champions League e l’atmosfera si fa incandescente, con inevitabili polemiche e colpi bassi che volano alto. Non è facile digerire l’eliminazione, soprattutto quando dai piani alti arriva qualche frecciatina al veleno che lascia intendere più di quanto dovrebbe.
La stagione europea del Napoli si chiude amaramente, e non mancano le critiche verso chi ha guidato la squadra. Ma, come si suol dire nel calcio e in particolar modo nel calcio napoletano, "a Luciano Spalletti andava rammentato un vecchio proverbio partenopeo prima di lasciare Napoli: ma con il senno di poi siamo tutti bravi." Una frase che pungola e fa riflettere, ma che soprattutto mette in luce come la gestione delle delicate fasi decisive non sia stata all’altezza.
L’eliminazione brucia ancor di più se si pensa alle aspettative create e al potenziale della rosa. Ma il calcio è spietato, e alle parole seguono i fatti. Il Napoli, non più brillante e incisivo come nei giorni migliori, si è arreso sul più bello, lasciando dietro di sé un senso di rimpianto inevitabile. La tensione e i malumori più o meno nascosti sono lì a testimoniarlo.
Nel frattempo, la tifoseria e gli addetti ai lavori sono già proiettati verso un futuro in cui sarà fondamentale fare tesoro degli errori commessi e alzare l’asticella. E mentre il Napoli si prepara a rimboccarsi le maniche, la frase ad effetto che rimbalza nella mente è proprio quella citata: un monito per chi vuole davvero guidare con successo un club di così alta caratura.