Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma, in programma il lunedì di Pasquetta allo stadio Maradona alle ore 19.
Il tecnico ha parlato della corsa Scudetto dopo le vittorie di Inter e Milan: “Non possiamo giocare le partite degli altri, è inutile spendere energie su questo. Noi potevamo provare a non perdere le nostre, poi l’ultima è andata male e questo riduce le nostre possibilità. Ma le nostre intenzioni non cambiano: andiamo per vincere tutte le nostre partite, qualsiasi sia l’avversario”.
“Vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo – prosegue Spalletti -. E’ un’insidia per noi così come per loro. Non si vince con i ‘forza, dai, andiamo’, ma facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte con i comportamenti giusti nel corso della gara”.
“Mertens con Osimhen? E’ possibile, lo hanno fatto nel secondo tempo con la Fiorentina – aggiunge -. So che i tifosi se lo chiedono, anche quelli dell’università dove sono stato hanno scritto la propria formazione in maniera diversa. Uno ha anche cambiato modulo”.
“Ruiz e Zielinski? Fabian ha questo fastidio per la pubalgia che ha un po’ sofferto, ma ora sta meglio ed è sulla via del top. Piotr si è allenato ad un buon livello – spiega -. Li difendo perché sono giocatori forti, poi ci sono equilibri da mantenere. Zielo è forte e lo farà vedere in futuro, sarà tra i giocatori top. Infortunati? Di Lorenzo ci sarà per la prossima, Petagna valuteremo domani ma le indicazioni sono positive”.
“Problemi in fase di possesso? E’ la nostra forza. Se teniamo palla non si prende gol, se la diamo agli altri è più facile avere difficoltà. Non siamo una squadra d’urto o di impatto ma di fantasia, di tecnica – insiste -. Rimpianti? Sì, queste partite casalinghe dove abbiamo avuto difficoltà mi hanno fatto pensare. C’è sempre il futuro che è aperto e la possibilità di organizzare qualcosa, andiamo a giocarci le opportunità rimaste”.
“All-in o gestione? Non abbiamo mai gestito nulla, andiamo avanti guardando in faccia tutti per vincere contro chiunque. Alla fine è questa mentalità che a volte abbiamo perso qualche partita, ma non abbiamo mai gestito e non gestiremo mai nulla per vincere le partite”, prosegue.
“Con la Fiorentina qualche lancio di troppo per Osimhen e Insigne c’è stato, ma se ti vengono addosso come fanno loro è per non farti giocare la palla sui piedi – dice -. Il sistema poteva essere quello di fare il corto-lungo e metterla dietro, come abbiamo fatto a Firenze. Poi più si mette qualità ed estro più si diventa pericolosi. Abbiamo vissuto belle partite e dobbiamo giocarle senza rimpianti. Nei primi 30′ con la Fiorentina abbiamo avuto almeno 3 situazioni per far gol, poi abbiamo preso gol che non dovevamo prendere ed un attimo prima del 2-1 potevamo mettere Mertens davanti al portiere facile”.
“Mourinho? Apprezzo molto la sua capacità di farti arrivare ciò che pensa, mi ricorda mio fratello – conclude Spalletti -. Dicono che non l’ho mai battuto, è vero. In questo momento si avvia a diventare una leggenda e vincere contro di lui può diventare anche una cosa passata”.