Le proposte per il nuovo formato della Champions League fanno discutere, soprattutto in Inghilterra. Eloquente un comunicato della Football Supporters’ Association, corpo rappresentativo di tifosi di calcio del Regno Unito.
“Siamo uniti nell’opposizione alle proposte di riforma della Champions League, che sono un semplice tentativo di ritorno all’idea screditata di una Superlega europea – si legge in una nota -. L’anno scorso il nostro gruppo è stato tra quelli che ha forzato il crollo della Superlega e all’epoca la Uefa ci aveva detto che le nostre opinioni sarebbero state al centro della scena nel decidere cosa sarebbe successo. Motivo per il quale noi ora apprendiamo con grande sgomento di queste possibili modifiche al formato”.
“Le proposte di più partite per la fase a gironi e quella di permettere l’ingresso a squadre tramite il proprio coefficiente Uefa non fanno altro che ampliare il divario tra club ricchi e gli altri, rovinando peraltro i calendari dei campionati nazionali – spiegano -. La prospettiva è che i fan sacrifichino tempo e denaro per assistere a partite senza senso di una fase a gironi di dieci partite”.
“Tutto ciò è irresponsabile, anche considerando la crisi del costo della vita che sta colpendo l’Europa – proseguono -. Non vediamo come l’aumento dell’obbligo per squadre e tifosi di volare in giro per l’Europa sia inoltre compatibile con gli impegni ambientali della Uefa. Di questo passo anche competizioni come Fa Cup e Coppa di Lega rischiano, visti i loro meccanismi di ridistribuzione finanziaria vitali nella nostra piramide calcistica”.