Francesco Totti, ex attaccante e bandiera della Roma, ha parlato dei suoi ultimi anni di carriera in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Sono passati cinque anni ma le sensazioni le ricordo tutte, guardando Ibrahimovic in questo periodo le rivivo – spiega Totti -. La mia situazione era un po’ diversa dalla sua, non avevo particolari infortuni. Sentivo di poter dare ancora il mio contributo, ma fui messo subito da parte. Marelli elogia Doveri: “Nessun rosso per Bisseck in Verona-Inter, ecco la regola”. Come laziale, almeno stavolta ci han visto giusto!
Ambrosini: “Napoli resiste alla grande”. Stramaccioni: “Conte in crisi, senza Lukaku è spacciato”.
Svilar della Roma sfida il Napoli per lo Scudetto? Da un laziale, una risposta schietta: fatevi una risata!
Allegri: “Roma è un mortorio, il Milan si esalta nei casini e vince facile. Che favola!”
“Il mio ultimo anno non lo auguro nemmeno al peggior nemico. Fu pesantissimo a livello mentale, logorante – prosegue la bandiera giallorossa -. Perché quando dopo una vita in campo non giochi con continuità, soprattutto a una certa età, il fisico non lo stai facendo riposare, lo stai facendo arrugginire”.

