L’ex Rettore della Federico II: “L’unica certezza la matematica e i numeri ci fanno essere molto preoccupati”.
Guido Trombetti, intervistato da Radio Marte, ha condiviso alcune riflessioni sul Napoli: “C’è qualcuno che auspica l’esonero dell’allenatore? Rudi Garcia dovrebbe avere più tempo a disposizione. Aurelio De Laurentiis è furibondo e, in quanto presidente, lo capisco. Non so però se adesso sia opportuno accendere i riflettori anziché cercare di tranquillizzare la situazione. Intanto, vediamo cosa succederà mercoledì. Si dice che il presidente sia molto più interessato alla Champions League che al campionato, secondo le voci di corridoio. Napoli, come abbiamo visto, è una squadra in confusione. Certamente, l’assenza di Kim ha un impatto perché la squadra si allunga senza di lui. E una squadra allungata non può giocare con Stanislav Lobotka”.
“Un’altra problematica”, secondo Trombetti, “è che il Napoli è un avversario conosciuto: hanno trovato il modo di fermare Lobo, Kvara e forse anche Osimhen. È evidente che l’allenatore debba cambiare qualcosa, altrimenti la sua squadra diventa prevedibile. Tuttavia, Garcia non apporta cambiamenti significativi. Un altro elemento di perplessità è la preparazione approfondita, una pratica che ormai nessuno segue più, quasi un oggetto d’antiquariato. La scelta di una preparazione intensa, che chiaramente pesa sui giocatori, è discutibile. Non sono un allenatore o un esperto, ma noto certe cose. L’unico dato certo è la matematica, che ci dice che il Napoli ha perso una partita e ne ha pareggiata un’altra contro una neopromossa, e questo ci preoccupa moltissimo”.