Il borsino del Napoli: tra colpi da urlo e trattative a singhiozzo
Il calciomercato del Napoli è un classico rompicapo estivo, un misto di euforia per i colpi in canna e frustrazione per le lentezze che ci fanno rimpiangere gli anni d’oro di Maradona. IN ENTRATA, con nomi come De Bruyne 100% (svincolato), il Napoli sembra aver pescato dal cilindro magico, ma attenzione: un fantasista del calibro di De Bruyne a parametro zero suona troppo bello per essere vero, e se non incide subito, potremmo ritrovarci con un lusso che pesa più di quanto luccichi.
Mentre l’arrivo di Gutierrez 80% (Girona) si infila nella lista, recuperando da un infortunio, è un rinforzo solido per la difesa, ma se rientra solo tra tre settimane, i tifosi si chiedono: che senso ha affrettare un acquisto che non aiuterà subito contro le big? Altrove, Juanlu 50% (Siviglia) è un under 21 che puzza di scommessa intrigante, un po’ come quei giovani che Ancelotti lanciava ai tempi belli, ma con il Wolverhampton che preme, il Napoli rischia di perdersi un talento nel traffico.
Sulle uscite, il Napoli sta smaltendo la zavorra con astuzia, incassando già 27,5mln da cessioni come Simeone 99% (definitivo per 7mln, Torino) – addio Cholito, e buon per te, ma lasciarci con un buco in attacco è come svendere una pizza senza mozzarella. IN USCITA, giocatori come Zanoli e Mazzocchi partono per cifre dignitose, ma critichiamo pure: se il Bologna ci soffia Zanoli per soli 5mln, è una svendita che fa arrabbiare i veri partenopei, ricordandoci come negli anni ’80 il Napoli non regrediva così.
La rosa attuale, con De Bruyne in mediana accanto a Lobotka, promette scintille, ma paragoniamola a quella di Sarri: lì c’era equilibrio, qui sembra un patchwork di stelle e incertezze, tipo Lucca 100% (prestito a 9mln e obbligo di riscatto a 26mln, Udinese), che potrebbe essere il nuovo centravanti o un’altra illusione. I tifosi del Napoli meritano di più di queste mezze misure – o ci rinforziamo sul serio, o finiamo a vederci con la Juve che ride.
Insomma, questo borsino è un’altalena: entusiasmo per i grandi nomi, ma ironia per le trattative che arrancano, come Raspadori bloccato a 25mln contro i 30 richiesti. Discutiamone, azzurri: è tempo di spingere Conte a chiudere, prima che il mercato ci tradisca di nuovo.