Il terzo turno preliminare di Champions League ha regalato una di quelle serate folli che fanno impazzire i veri appassionati, con il Fenerbahce di José Mourinho a rubare la scena in una rimonta da urlo. Dopo un 1-2 amaro in Olanda contro il Feyenoord, i turchi hanno spazzato via ogni dubbio con una vittoria casalinga che ha fissato il totale sul 6-4, dimostrando che nel calcio europeo non esistono favoriti imbattibili. È il classico spettacolo che Mourinho sa orchestrare: una partita di colpi di scena, dove Watanabe ha provato a spegnere i sogni turchi, ma gli eroi locali come Archie Brown e Duran hanno ribaltato tutto in pochi minuti.
E poi, quel momento magico al 55’: “Fred ha realizzato un gol di straordinaria fattura con un tiro a giro che ha fatto esplodere lo stadio”. Non è solo una rete, è un capolavoro che ricorda le magie europee del nostro Napoli ai tempi d’oro, tipo quelle di Hamsik o Insigne. Mourinho, sempre il solito furbo, ha trasformato una sconfitta in trionfo, eliminando la squadra di Van Persie e mandando un messaggio chiaro: attenzione, i ribaltoni sono dietro l’angolo.
Nelle altre sfide, il Copenaghen ha umiliato il Malmoe con un pesantissimo 5-0, un dominio da fare invidia a certe serate del nostro Sarri. Intanto, Qarabag e Pafos hanno sfoderato pokerissimi, mentre i Rangers hanno spedito a casa il Viktoria Plzen, confermando che in questa fase emergono sorprese capaci di stravolgere i pronostici. Per noi tifosi del Napoli, è un campanello d’allarme: ricordate le nostre eliminazioni premature? Non possiamo dormire sugli allori, o finiamo come certe big italiane che si illudono e poi crollano.
Questo torneo ci insegna che il calcio premia chi ha fame, non solo i nomi blasonati. Il Fenerbahce ha ribaltato un 1-2 come noi facemmo con il Barcellona nel 2020, ma occhio a non sottovalutare avversari da “serie B” europea – potrebbero essere la nostra prossima trappola. Forza Napoli, teniamoci pronti!