La bufera di Donnarumma al PSG: un addio che fa riflettere i tifosi del Napoli
La rottura tra Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint-Germain è esplosa in modo spettacolare, con il portiere italiano lasciato fuori dalla Supercoppa Europea contro il Tottenham dopo l’arrivo di Chevalier. Luis Enrique, da buon tattico, si è assunto la responsabilità definendola una scelta “tecnica”, ma a noi tifosi del Napoli suona come l’ennesimo colpo di spugna parigino, dove i talenti italiani finiscono spesso nel dimenticatoio.
Eppure, le parole di Donnarumma sui social sono un pugno allo stomaco: “Dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso, dentro e fuori dal campo, per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Paris Saint-Germain. Purtroppo, qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. È una decisione che mi lascia deluso e amareggiato.” Qui emerge un orgoglio ferito, simile a quello di tanti campioni che hanno lasciato il Milan per inseguire sogni europei, finendo per rimpiangere l’Italia.
Passando al Napoli, questa situazione ci fa sorridere a metà: magari Donnarumma potrebbe tornare sotto il Vesuvio, rimpiazzando un Meret non sempre impeccabile. Pensate a Reina ai suoi tempi, un leader che difendeva la porta con passione, non con mezze misure come al PSG. Luis Enrique? Un allenatore che cambia portieri come noi cambiamo camicie, e ironico dirlo, ma se il Napoli ne approfittasse, saremmo noi a festeggiare.
Le citazioni di Donnarumma proseguono con un addio commovente: “Spero di avere ancora l’opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parc des Princes e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai.” È un richiamo alla lealtà che noi partenopei apprezziamo, ma critichiamo il PSG per la sua freddezza, sempre più simile a un business che a una famiglia.
Insomma, cari tifosi, questa debacle di Donnarumma è un campanello d’allarme: se lui rientra in Italia, il Napoli deve colpire duro, o rischiamo di rivedere errori del passato. Magari con un’ironia da stadio, chissenefrega del PSG – forza azzurri!