venerdì, Novembre 15, 2024

ADL su Garcia: “Quando non mi ascoltava, perdevamo. Dopo Empoli l’ho mandato a quel paese”

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Aurelio De Laurentiis riapre il capitolo Rudi Garcia in conferenza stampa oggi da Castel Volturno. Queste le dichiarazioni del patron del Napoli sull’allenatore francese, che a inizio stagione ha preso le redini del club dopo l’addio di Spalletti al termine della storica stagione del terzo scudetto.

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“Garcia è stato forse il miglior allenatore della Ligue 1 nel 2011 – racconta ADL -. Dopo il suo arrivo alla Roma, ha ottenuto dieci vittorie consecutive e un secondo posto con 85 punti, replicando il successo anche nella stagione successiva. Nel 2016, tuttavia, è stato esonerato, considerando che gestire lo spogliatoio della Roma non è mai stato un compito facile”.

“Nel 2017-2018, si è trovato in finale di Europa League contro l’Atletico Madrid con il Marsiglia. Nel 2019-2020, ha raggiunto le semifinali di Champions eliminando Juventus e Manchester City con il Lione. Tuttavia, la sua mancanza di familiarità con le partite del Napoli è stata un campanello d’allarme. Inizialmente, ho interpretato la situazione come un gioco, ma quando ho notato che le cose stavano andando nella sua direzione senza considerare l’apporto dei nuovi giocatori, ho dovuto prendere delle decisioni”.

“Se avessi licenziato Garcia immediatamente, i tifosi avrebbero probabilmente protestato con una rivoluzione. Se avessi optato per Mazzarri senza esitazioni, mi avreste considerato pazzo. Ho cercato di offrire a Garcia opportunità e sostegno e quando mi ha ascoltato abbiamo ottenuto vittorie, come quella di Lecce. Ma dopo l’Empoli gli dissi che stava commettendo errori, e lui mi rispose dicendo ‘mi lasci fare’. Scendendo negli spogliatoi, lo fermai e gli dissi ancora ‘Ma davvero ti vuoi far cacciare?’. E poi l’ho mandato a quel paese”.

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