sabato, Aprile 27, 2024

Salaroli: “Osimhen al posto di Mbappé al PSG? Sì, è lui il candidato numero 1 per sostituirlo”

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A Radio Crc, durante l’emissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, ha partecipato Sebastiano Salaroli, agente sportivo con competenze nel calcio francese: “Il Napoli è impegnato nella corsa al quarto posto, e dopo la stagione passata con aspettative elevate, bisogna considerare che l’Inter è forte, la Juventus ha concentrato le energie senza competizioni europee e il Milan si mantiene costantemente competitivo”.

“Sebbene il Napoli abbia lasciato alcuni punti per strada, la Serie A è un contesto altamente competitivo. Come accaduto alla Juventus l’anno scorso, penso che episodi simili possano verificarsi anche al Napoli, ma la Champions League resta un obiettivo allineato con la storia del club”.

“Quanto a Osimhen al PSG al posto di Mbappé, va sottolineato che Mbappé è un talento insostituibile, il migliore al mondo, e qualsiasi suo sostituto rappresenterà una perdita per il PSG. Osimhen, giocando in Serie A, è soggetto a sollecitazioni di mercato, considerando che i giocatori in Italia sono spesso oggetto di interesse. Le caratteristiche di Osimhen, tuttavia, lo rendono adatto anche alla Premier League, e squadre come il Newcastle, con un forte investimento, potrebbero puntare al titolo”.

“Osimhen, con il suo profilo, si avvicina alle caratteristiche di Mbappé e può essere considerato il principale candidato. Riguardo a Leao, il suo talento è innegabile, ma quest’anno sta mostrando una prestazione al di sotto delle aspettative. Per ambire a giocare ai massimi livelli, deve migliorare le sue statistiche, attualmente troppo basse”.

“La volontà del giocatore sarà determinante in una possibile trattativa, e se preferirà la Premier League, il PSG potrebbe incontrare maggiori difficoltà, anche se economicamente è in grado di competere con le offerte inglesi. Il Manchester United e il Chelsea potrebbero essere interessati a Osimhen, e prevedo una forte concorrenza nella trattativa, poiché punte di alto livello sono poche. Attualmente, è difficile dare percentuali sulla riuscita delle trattative.”

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