Agente Fifa su Osimhen: Milan bluffa con i soldi, clausola da 75 milioni è una barzelletta #Osimhen #CalcioMercato #SerieA
In un intervento al programma radiofonico “1 Football Club” su 1 Station Radio, l’agente Fifa Claudio Anellucci ha parlato apertamente delle trattative per Victor Osimhen, smontando le ambizioni del Milan con un tocco di realismo brutale.
Anellucci è stato interrogato sul serio interesse del Milan per l’attaccante nigeriano. Ecco la sua risposta: “Il Milan è certamente un club che può spendere, è vero. Ha già incassato qualcosa, anche grazie a operazioni recenti. Per esempio, se non sbaglio, Theo Hernández è andato all’Al-Hilal, non è stato convocato per il ritiro, così come Bennacer, quindi hanno incassato anche da lì. Il Milan è una società che può spendere. Detto questo, chiunque oggi voglia parlare di Osimhen deve necessariamente confrontarsi con il Napoli, deve capire quali siano le condizioni economiche richieste. Mi risulta che la clausola da 75 milioni sia ancora valida, e sinceramente credo che nessun club possa permettersi una cifra del genere, a meno di un ritorno dell’Arabia Saudita o di situazioni simili. Anche per via dell’ingaggio, che adesso è salito a 12 milioni. Parliamo di uno stipendio mostruoso, non credo che il Milan possa sostenerlo. Se non viene rimodulata la situazione economica, credo che si possa ipotizzare una soluzione diversa: un rinnovo, un prestito… ma una cessione vera e propria la vedo molto difficile. Poi, chiaro, nel calcio può succedere di tutto. Oggi dici una cosa, domani vieni smentito. Ma con questi numeri, in questo momento, la vedo complicata.”
Sulla possibilità di un reintegro di Osimhen in rosa in caso di offerte insufficienti, Anellucci non ha girato intorno al problema, mostrando una franchezza che non tutti apprezzerebbero. “No, non credo. Con questi numeri, sarebbe una situazione troppo delicata da gestire nello spogliatoio. Non puoi reintegrare un calciatore che guadagna così tanto, quando hai un gruppo che ha lottato e sofferto nella stagione appena conclusa, vincendo uno Scudetto. Conte è molto attento a certe dinamiche: è un allenatore che gestisce lo spogliatoio in modo rigido, e giustamente. Non hai Maradona, al quale puoi concedere tutto. Osimhen non è Maradona. È un buon giocatore, ha fatto un’annata straordinaria con Spalletti, ma è stata una stagione ‘magica’, una di quelle dove tiri da casa tua e segni. Ma non è un giocatore che vale quelle cifre. E non credo che Conte sia disposto ad accettare una situazione simile.”
In sintesi, le parole di Anellucci dipingono un quadro crudo del calciomercato, dove i sogni di grandi colpi si scontrano con la dura realtà dei conti, lasciando il Milan con poche opzioni realistiche per un giocatore come Osimhen. In un mondo dove i soldi comandano, non tutti i club possono giocare al miliardario senza scottarsi.