L’edizione odierna del quotidiano Il Mattino analizza i problemi che hanno finora impedito ad Anguissa di esprimersi al meglio.
Anguissa non sta brillando in questo inizio di stagione. L’edizione odierna del quotidiano Il Mattino cerca di scoprire i motivi della sua condizione non eccelsa. “A Braga era un’anima vagante, un avatar che ha conservato solo le treccine dell’antico Anguissa. Per il resto, sembra quasi barcollare, completamente confuso. Come quando ha cercato di difendere il pallone e rischiava quasi il rosso. E non è solo a causa della partita in Portogallo o di una nottata turbolenta: è a causa di una condizione fisica molto decadente. C’è una ragione dietro tutto questo”.
“È chiaro – si legge ancora –, che il punto debole dell’estate di Garcia è stata la preparazione atletica. La questione, già sollevata durante il ritiro in Abruzzo, riguardava le frequenti pause per vari contrattempi. La risposta è stata: un cambio di approccio per ritrovare la forma fisica tra qualche mese. È vero, ma il 4 agosto ad Anguissa, a Castel di Sangro, si è fermato a causa di una distrazione muscolare di primo grado al polpaccio destro. Una diagnosi più vicina a dire “si è fatto male perché era troppo affaticato”. Ecco, Garcia ha sempre difeso Paolo Rongoni (come chiunque altro al suo posto farebbe), l’erede di Sinatti che ora lavora nello staff di Spalletti con la Nazionale. Ma questo incidente fisico di Anguissa, anche se non grave come conseguenze, lo ha costretto a fermarsi per quasi due settimane. Quelle settimane cruciali all’inizio della stagione. Invece di allenarsi, ha fatto terapie”.
“In pratica, il centrocampista camerunense non ha svolto nemmeno la metà della preparazione precampionato. Ecco da qui molte delle risposte. Forse non tutte. Ma parlare di mancanza di spirito o di fame, forse, non ha proprio senso. Proprio perché c’è un collegamento tra Anguissa e Garcia. Se non sta rendendo come dovrebbe, è perché non è al massimo delle sue capacità fisiche. Certo, magari al momento non sarebbe un grosso problema andare in guerra con lui”.
“Ma è anche vero che Anguissa farebbe la guerra per Garcia. Non a caso, a Braga, è uscito dallo spogliatoio dello Estadio Municipal insieme a lui. Si è fermato per commentare la partita di Champions (hanno anche guardato insieme, nel ventre dell’impianto scavato nella roccia, i gol delle altre squadre)”, si conclude.