“Quando l’ipocrisia del calcio esplode: il caso Osimhen-Manolas e le plusvalenze bianconere.” #Napoli #Calcio #Juventus
Raffaele Auriemma, giornalista noto, entra a gamba tesa nella diatriba sulle voci recenti riguardo al caso Osimhen-Manolas, confrontando la situazione con quella della Juventus. Ha affermato in un post su X: “Ritengo paradossale che una certa canea bianconera dimentichi le 41 sentenze di condanna alla Juventus dal 2006 a oggi e voglia darle l’etichetta di società martire, puntando il dito contro i cattivoni della Procura Figc e del Calcio Napoli. Rassegnatevi.”
I tifosi partenopei possono solo alzare un sopracciglio di fronte a questa difesa tanto accorata dei loro nemici storici. Ma veramente certi club pensano di poter svicolare da anni di condanne e scandaletti? Qui non stiamo parlando di un paio di cartellini gialli, ma di un’intera saga che continua a far rumore tra gli appassionati del calcio. Ahanor da Aversa a Genova, un viaggio dal sud al nord per cercare fortuna nel calcio, ma il talento basta per brillare?
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Il bottone da premere è sempre lo stesso: le sempre più ricorrenti plusvalenze, un argomento seriamente scottante sia per i tifosi juventini che per quelli dell’intera Serie A. Ma il tentativo di dipingere la Juventus come una vittima del sistema, come se fosse in un’opera teatrale, sta cominciando a perdere colpi.
Auriemma ha toccato un nervo scoperto: “Rassegnatevi.” Forse è il monito che tutti quelli che amano il calcio dovrebbero ascoltare. È tempo che il calcio italiano affronti la sua realtà, senza maschere e senza vergogna, in un contesto dove anche la serenità del Napoli diventa oggetto di attacchi e polemiche.
E ora? Resta da vedere come si evolverà questa storia, tra colpi di scena e battaglie verbali, con Auriemma che sembra avere sempre un’opinione pronta e affilata come un coltello. La domanda è: chi sarà il prossimo a finire sotto i riflettori?