L’attaccante ex Inter, Mario Balotelli, ha raccontato i momenti salienti della sua carriera, evidenziando il calciatore più forte che ha visto in campo.
Le difficoltà nella carriera di Balotelli
Mario Balotelli è spesso stato considerato un attaccante dal grande potenziale, ma la continuità è sempre stata una sfida per lui. Intervenuto ai microfoni del canale Twitch di TV Play, il centravanti ha condiviso alcune riflessioni sulla sua esperienza con la maglia dell’Italia: “Conte, da ct, mi ha convocato una volta, anche se poi ho dovuto lasciare perché sono stato poco bene. Poi non so più perché, anche se l’anno che avevo vissuto a Liverpool era stato difficile. Ventura era venuto a Nizza e mi aveva detto che non mi avrebbe convocato, pensando poi di fare una squadra con me per i Mondiali. Io sarei stato felice, e lo sono stato ogni volta”.
Le convocazioni con la Nazionale
Balotelli ha menzionato episodi specifici della sua carriera internazionale, sottolineando la mancanza di continuità nelle convocazioni. Durante il suo intervento, ha parlato di come alcuni selezionatori avessero visioni diverse riguardo alla sua partecipazione: “Conte, da ct, mi ha convocato una volta, anche se poi ho dovuto lasciare perché sono stato poco bene. Poi non so più perché, anche se l’anno che avevo vissuto a Liverpool era stato difficile. Ventura era venuto a Nizza e mi aveva detto che non mi avrebbe convocato, pensando poi di fare una squadra con me per i Mondiali. Io sarei stato felice, e lo sono stato ogni volta”.