Il Napoli sta attraversando un periodo critico che solleva molte domande sul lavoro del tecnico Francesco Calzona.
Dopo una serie di gestioni deludenti, l’arrivo del tecnico calabrese avrebbe dovuto portare un deciso cambiamento, ma i risultati finora non sono stati all’altezza delle aspettative. L’improvvisa nomina e gli errori della dirigenza hanno contribuito a gettare la squadra azzurra in una situazione di rovina e disperazione.
Le criticità emerse
La sconfitta contro l’Atalanta ha allontanato il Napoli dalla zona Champions, compromettendo le prospettive europee del club. La formazione schierata da Calzona ha mostrato segni di stanchezza e mancanza di freschezza, sollevando dubbi sulle scelte tattiche e sulla gestione della rosa. I tifosi e gli addetti ai lavori hanno iniziato a criticare il tecnico per la mancanza di variazioni e per l’utilizzo ripetitivo degli stessi giocatori.
Domande da fare a Calzona
– Giocatori: Perché Calzona continua a schierare giocatori che sembrano essere in calo di forma e perché non concede opportunità a elementi freschi come Ostigard o Natan?
– Ruolo dei giocatori: È il momento di valutare se alcuni giocatori, come Raspadori, siano impiegati nella posizione che massimizzi le loro potenzialità, o se sarebbe opportuno considerare altre opzioni tattiche.
– Rinnovo della rosa: Con alcuni giocatori chiave non al massimo della forma, dovrebbe essere preso in considerazione l’inserimento di nuove energie nella squadra per cercare di invertire la rotta e rilanciare le prestazioni.
– Fragilità difensiva: Nonostante l’enfasi posta sulla fase difensiva, si notano ancora errori che persistono dalle gestioni precedenti. È importante che il tecnico identifichi e affronti le attuali lacune difensive per migliorare le solidità del reparto arretrato,
