Il consiglio Figc ha approvato all’unanimità la richiesta di modifica dei principi informatori dell’Aia a cui l’associazione italiana arbitri si deve adeguare entro il 15 dicembre e secondo la quale si prevede che la giustizia arbitrale venga trasferita all’interno della giustizia federale.
Consiglio Figc sul caso D’Onofrio, le decisioni
Il presidente Gravina ha introdotto il punto all’ordine del giorno denunciando la gravità dell’accaduto in riferimento all’arresto dell’ex Procuratore dell’Aia Rosario D’Onofrio, e informando il Consiglio circa le interlocuzioni intervenute negli ultimi tre giorni con il ministro per lo Sport Andrea Abodi e il presidente del Coni Giovanni Malagò. È evidente l’amarezza e lo sconcerto per un accadimento che danneggia l’immagine prima di tutto dell’Aia e della Federazione e dello stesso calcio italiano, sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Consiglio Figc sul caso D’Onofrio, decisione all’umanimità
Nelle more delle valutazioni che seguiranno l’esito delle indagini avviate dalla Procura federale, Gravina ha chiesto al Consiglio di sottoporre gli arbitri alla giustizia federale come tutti i tesserati della Federazione (come peraltro già avvenuto per gli Allenatori con Comunicato Ufficiale 24/ A del 20 luglio 2021). Ciò al fine anche di mettere in sicurezza il settore della giustizia domestica degli arbitri e anche per sollevare l’Aia da tutte le responsabilità che esulano dall’autonomia tecnico-organizzativa della classe arbitrale italiana.
“La garanzia e la credibilità della giustizia federale danno forza agli arbitri, che non meritano di essere distratti, se non addirittura accusati, di cose che non gli competono”, così il presidente federale in conclusione del suo intervento. Il Consiglio ha condiviso all’unanimità la proposta del presidente federale e ha votato per la modifica ai Principi Informatori dei Regolamenti dell’Associazione Italiana arbitri, con conseguente modifica dei Regolamenti, entro il 15 dicembre 2022.