Jonathan David si sbottona sul futuro: “Voglio un club ambizioso che voglia fare qualcosa” #CalcioMercato #SerieA #Napoli #ChampionsLeague
Jonathan David, attaccante canadese finito nei radar di diverse big italiane, ha finalmente rotto il silenzio sul proprio destino in un’intervista rilasciata al The Athletic. Il giocatore non ha rinnovato con il Lille e ora è libero di scegliere qualsiasi squadra a parametro zero.
"Voglio un club ambizioso che voglia fare qualcosa. Ovviamente, mi piacerebbe lottare per i titoli, vincerli. Una squadra competitiva, ambiziosa, con un buon progetto". Chiaro e tondo: David cerca una squadra che punti davvero in alto, niente piazze di serie B o senza ambizioni vere.
Sul capitolo Lille e la Ligue 1 ha spiegato: "In un campionato come il Paris Saint-Germain, è davvero difficile. Ovunque tu vada, non vuoi mai andartene in cattivi rapporti. Ma soprattutto ho trascorso cinque anni fantastici lì, mi sono divertito molto, non c’era motivo di andarmene con una nota negativa, anche se me ne vado a parametro zero. Sono diventato più aperto. In Belgio ero ancora giovane e più riservato. Ma con il passare degli anni a Lille ho imparato a sentirmi a mio agio e ad essere aperto".
Nonostante i rumors di mercato, David ha tagliato corto sulle voci che lo collegano a Napoli e Juventus quando gli è stato chiesto se avesse un accordo con qualcuno dei due club: "No".
Parlando ancora del Napoli, squadra campione di Serie A, ha detto: "È un club che ha appena vinto la Serie A. E immagino che non vogliano vincere la Serie A solo un anno e dire: ‘OK, abbiamo vinto, punto e basta’. Ovviamente, è un club ambizioso, che giocherà in Champions League". Insomma, il Napoli entra per diritto nel novero delle favorite se dovesse concretizzarsi il contatto.
Sul tema pressione, soprattutto parlando della Juventus, David è stato molto lucido: "Penso che ovunque tu vada, c’è sempre la pressione di dover dare il massimo ogni settimana, c’è la pressione di dover mantenere il posto, la pressione dei tifosi, perché ovviamente devi vincere ogni partita. C’è sempre pressione ovunque tu vada". Non si scappa: ogni piazza importante carica il giocatore di aspettative al limite della perfezione.
Infine, a proposito dello stile di gioco e della Serie A vs Premier League, David ha aggiunto: "Quando guardo la Serie A rispetto, per esempio, alla Premier League, quest’ultima ha ritmi più veloci, più alti e bassi, più velocità. E la Serie A può essere così, ma è più tattica. È più simile a una partita a scacchi, in un certo senso".
Sul futuro, la sua filosofia è semplice e aperta a ogni scenario: "Bisogna solo essere preparati a tutto, tutto può succedere". Una frase che suona come un invito a non dare nulla per scontato, soprattutto in un mercato estivo sempre imprevedibile.