Confronto tra titani del calcio: Allegri e Conte, chi domina? E altre verità scottanti dai dibattiti! #SerieA #CalcioItaliano #PodcastCalcio
Il giornalista di TMW Radio ha offerto una visione cruda e diretta sul mondo del calcio, non risparmiando critiche e preferenze senza peli sulla lingua. In un dibattito acceso, ha messo a confronto due big della panchina: “Se si vedono gli ultimi 5 anni non c’è da discutere, Conte è su un altro pianeta. Allegri sta tornando a certi livelli. Ha avuto una pausa che Conte non ha avuto. Adesso Allegri sta facendo finalmente vedere qualcosa di questo passato illustre”. Questa analisi non lesina schiettezza, sottolineando come non tutti i ritorni siano epici.
Parlando di midfield, il confronto tra coppie di giocatori ha rivelato scelte nette: “La prima. McTominay cerca di fare sempre il tuttofare ma mi sembra che sia frenato da De Bruyne. Avere tutta quella qualità ok ma non danno l’idea di strapotere come c’era lo scorso anno solo con McTominay. De Bruyne deve ancora sciogliersi un po’. Ripeto: per tutte e due arriva un primo avversario serio. E’ un vero test Scudetto”. Qui, emerge un tono pragmatico, con un velo di ironia verso chi non brilla sotto pressione.
Sul fronte Juventus-Atalanta, la tattica con Vlahovic ha ricevuto un giudizio tagliente: “Finora ha reso meglio entrando, può essere una scelta tattica da supportare. Da titolare ha sempre un po’ deluso”. Nessun guanto di velluto, solo fatti crudi che evidenziano le debolezze sotto i riflettori.
Per le formazioni, le aspettative su Conceicao e i suoi sostituti sono state espresse con franchezza: “Io dico Yildiz-David sarà la coppia davanti, insieme al portoghese. Non dovesse giocare Conceicao, preferisco Openda”. Un approccio diretto, senza troppi complimenti, focalizzato su chi merita il posto.
Critiche anche per Juric, con un commento che non evita di puntare il dito sulle incompatibilità: “Difendo Juric, ma ci sono cose che vanno bene in una città e in un’altra no. Juric mi da l’idea di voler indossare sempre lo stesso vestito non va bene. Quel vestito va bene a Bergamo, perché c’è un ambiente che lo recepisce subito. In altri ambienti non puoi fare quello chiuso, che si incavola”. Parole che mischiano difesa e realismo, evidenziando come non tutti gli stili funzionino ovunque.
Infine, sulle scelte di formazione, c’è attesa per un giocatore chiave: “Si, toglie Sulemana e tiene Lookman a sinistra”. Un finale che conferma le preferenze tattiche senza giri di parole, lasciando il campo a valutazioni spietate su chi resta e chi esce.