Che fine ha fatto Gerard Deulofeu? Se lo chiedono tanti tifosi dell’Udinese che speravano nel talento spagnolo per uscire dalle secche della zona salvezza. In realtà, il mistero sul rientro del fantasista resta fitto. Deulofeu si era infortunato al ginocchio il 12 novembre dello scorso anno a Napoli, nell’ultima gara prima della lunga sosta per il Mondiale.
Da allora, ha giocato soltanto 13 minuti a Genova, a gennaio con la Sampdoria, prima di una ricaduta che lo ha costretto a operarsi. In estate era arrivato anche il prolungamento di contratto, che sembrava lasciar presagire un rientro piuttosto imminente, ma dell’attaccante si sono perse le tracce.
“Ho sofferto molto, però è quello che mi tocca fare – ha fatto sapere Deulofeu su Instagram – È la riabilitazione più tosta della mia carriera, ma dopo tanta sofferenza apprezzerò ancora di più quando sarà il momento di tornare. Ogni giorno mangio alle 11.30/12 e poi verso le 13 vado ad allenamento. Alle 15 inizio la sessione fino alle 17.30/18, ne faccio due al giorno”.
I problemi in attacco per Cioffi non sono finiti: Davis non ha mai esordito in A – da mesi sta provando a superare un infortunio al polpaccio – e Brenner si è fatto male addirittura in estate, è stato operato e tornerà in gennaio. Anche la giovane speranza Semedo passa da una distorsione al ginocchio a un malanno muscolare. A disposizione restano solo Success e Lucca, con il baby Pafundi che, nonostante l’allarme nel reparto, ha raccolto solo briciole e sette minuti in campo e che pare abbia chiesto di poter andare a giocare stabilmente da gennaio.