Fabregas attacca gli arbitri per la vaghezza del calcio italiano: “Hanno la telecamera sul petto, dovrebbero guardarla di più!” #Arbitraggi #Calcio #Como
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha espresso forte irritazione per gli episodi arbitrali durante il post-partita contro la Cremonese, toccando anche un caso precedente del Napoli. Il suo discorso evidenzia le incongruenze nelle decisioni dei direttori di gara, criticando la mancanza di coerenza e serenità.
“Serve più chiarezza e parlare di più da parte di tutti. Hanno la telecamera sul petto: dovrebbero guardarla di più. Tre giorni prima di Napoli-Pisa dicono che un episodio come quello di Beukema non è mai rigore, tre giorni dopo danno rigore. Ci sono tante dinamiche a volte che non si spiegano. Il rosso? Serve chiarezza. Capisco che ci sia emozione e passione, ma devono capire di più. Serve più serenità; lavoriamo tanto per vincere, sia io sia Davide Nicola. L’arbitro era molto nervoso. Il quarto uomo mi ha detto di non parlare quando sono andato lì a chiedere una cosa. È strano. C’è stranezza su quello che ci dicono e su quello che poi vediamo in tutte le partite. Serve più chiarezza e serenità. Non si dice ‘vaffa…’, però se si parla con rispetto si può gestire in maniera diversa”.
Le parole di Fabregas sottolineano un malcontento diffuso nel mondo del calcio, dove le scelte arbitrali spesso appaiono confuse e influenzate da fattori imprevedibili, lasciando spazio a discussioni che minano la credibilità del gioco. La sua critica diretta invita a una riflessione su come migliorare la trasparenza, evitando che le partite vengano decise da errori evitabili.