giovedì, Novembre 14, 2024

Festa Napoli a Roma: “Battuto Mourinho e il suo anti-calcio”

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Il giorno dopo è ancora festa per il colpo grosso del Napoli a Roma. Gli azzurri hanno conquistato l’undicesima vittoria consecutiva tra campionato e Champions con un successo di misura all’Olimpico sui giallorossi: è bastato un gol di Osimhen all’80′ per portare a casa tutti e tre i punti in palio che vogliono dire nuova vetta in solitaria e +3 sul Milan.

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Festa Napoli a Roma: tifosi scatenati, “battuto l’anticalcio”

Il popolo azzurro dei social è scatenato. Nel mirino c’è soprattutto José Mourinho, autore già alla vigilia di provocazioni varie e che al triplice fischio non ha saputo contenere tutta la sua delusione dichiarando ai microfoni di DAZN di “non aver meritato la sconfitta”. Il tecnico giallorosso non ha inoltre risparmiato una stoccata all’arbitro (“ci sono cose che non mi sono piaciute”), beccando infine anche Lozano (additato come “quello che si tuffa sempre”).

Festa Napoli a Roma: sui social tutti contro Mourinho

“Neanche l’anticalcio e le sceneggiate di Mourinho fermano questo Napoli, commenta il reporter Antonio Gaito. “Chiunque abbia visto la partita sa che l’ha fatta solo il Napoli, la Roma non ha mai tirato in porta”, aggiunge il giornalista Antonello Perillo. E Francesco, utente Twitter, mette l’accento su un dato interessante: “La Roma ha tenuto palla solo per 5 secondi su 15 minuti nella metà campo avversaria dopo aver subito il gol, non c’è stata reazione: qualcuno lo dica a Mourinho”.

Opinioni contrastanti anche sull’episodio del rigore per fallo di Rui Patricio su Ndombele, poi tolto dal VAR: “Per me mai rigore, mi piacerebbe non vedere mai punito questo tipo di intervento ma purtroppo non è andata sempre così”, commenta ironicamente il corrispondente di AS Mirko Calemme. Il riferimento è all’episodio del penalty assegnato all’Inter contro la Fiorentina per fallo di Terracciano su Lautaro Martinez, tant’è che ad essere furiosi sono anche gli stessi tifosi viola: “Questo non è rigore ma quello di ieri sì? L’AIA dovrebbe mandare in B questi arbitri, ci vuole rispetto”, scrive Graziano sui social.

Alla fine, è un dato che conta ed è inequivocabile: i zero tiri in porta della Roma, che poco e nulla ha fatto per tentare di vincere la partita. Contano, invece, i fatti. E questi sono rappresentati dalle 11 vittorie consecutive del Napoli in tutte le competizioni. Era accaduto solo in un’altra occasione dal 1926 ad oggi: tra aprile e settembre 1986 con Ottavio Bianchi in panchina. Spalletti e il suo gruppo stanno, davvero, riscrivendo la storia.

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