La UEFA ha comunicato all’Inter di aver aperto un procedimento per violazione dei termini del Fair Play Finanziario al 30 giugno 2021.
Lo rende noto un comunicato dell’Inter Media and Communication in merito al bilancio del semestre chiuso il 31 dicembre 2021. La comunicazione sarebbe arrivata già lo scorso 14 febbraio e l’audizione del club ci sarà nel mese di marzo.
“I calcoli relativi al FFP al 30 giugno 2021 non hanno soddisfatto il requisito di pareggio come attualmente stabilito – spiegano nella nota -. La UEFA, quindi, ha richiesto ulteriori informazioni nel novembre 2021. Il 17 dicembre 2021 la UEFA ha comunicato che la revisione effettuata dalla Prima Camera CFCB ha evidenziato un significativo disavanzo aggregato per il periodo di monitoraggio che copre i periodi di rendicontazione 2018, 2019, 2020 e 2021 e ha richiesto la presentazione delle nostre informazioni per il periodo di riferimento che termina a giugno 2022″.
“Il 14 febbraio 2022, la UEFA ci ha comunicato: la decisione di aprire procedimenti nei confronti del nostro club ai sensi dell’articolo 12 (1) delle norme procedurali che disciplinano l’Organo di controllo finanziario UEFA per club (“CFCB”) – Edizione 2021; la nomina di un membro incaricato di accertare i fatti e raccogliere tutte le prove pertinenti ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 2, delle regole procedurali; l’invito a partecipare a un’udienza davanti alla Prima Sezione del CFCB a marzo 2022 (data da confermare) a Nyon (Svizzera) una volta che il membro incaricato avrà emesso le sue conclusioni sul caso del club”, prosegue la nota.
“A causa dell’ampia gamma di misure disciplinari potenzialmente imposte dalla CFCB, nonché dell’applicazione del principio di proporzionalità richiesto dalle sue regole procedurali quando si considerano i fatti e le circostanze rilevanti che contribuiscono a una deviazione dalle regole della FFP e considerando le significative discussioni in corso a livello istituzionale per quanto riguarda la riforma dell’attuale regolamento (considerando anche che diversi club in tutta Europa stanno violando le attuali regole del break-even del FFP) non siamo in grado di formulare previsioni sulla possibilità che UEFA imponga o meno sanzioni per il mancato rispetto del requisito del break-even”, conclude il club nerazzurro.