Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta interna degli azzurri contro la Fiorentina.
“Avevamo iniziato bene le partite, poi il gol preso ci ha fatto male. Ma abbiamo dimostrato di stare nella gara, ci abbiamo creduto – dice -. Peccato per i gol subiti. Ora dobbiamo lavorare, sono 4-5 partite che prendiamo sempre gol e questo ci condiziona davanti. Dobbiamo stare solidi dietro, altrimenti non riusciamo a trasmettere la fiducia davanti e questo dispiace tanto”.
“Ci siamo allungati dopo il pareggio? Sì, volevamo vincerla. Sappiamo che la Fiorentina è una squadra forte che crea tante occasioni, ma dopo l’1-1 eravamo in un buon momento – prosegue -. Scudetto? La stagione è ancora lunga, io ci credo ancora. Mancano sei partite, può succedere di tutto. Ma dobbiamo vincere in casa così come facciamo fuori. Abbiamo perso tanti punti al Maradona, questo i tifosi non lo meritano”.
“C’è tanta rabbia, volevamo vincere questa partita a tutti i costi – ha detto il senegalese -. Siamo delusi, ma dobbiamo prendere un giorno per mettere questa sconfitta da parte. Lunedì avremo una partita importante contro la Roma. Io ci credo, non è ancora finita. Siamo a pari punti con l’Inter, vedremo cosa farà il Milan. Noi dobbiamo fare come a inizio stagione e vedere partita dopo partita”.
“Callejon? Gli voglio bene, è un giocatore che mi ha dato tanto e mi ha fatto crescere. Ancora oggi ci parliamo e ci mandiamo messaggi – conclude Koulibaly -. I tifosi lo sanno e gli hanno dato il giusto tributo, merita tutti gli applausi. Penso abbia ancora un pezzo di Napoli nel cuore”.