Il quotidiano ‘Repubblica’ pubblica le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, intercettato nell’ambito dell’inchiesta – con richiesta di archiviazione – sulla presunta tangente pagata per l’assegnazione dei diritti televisivi.
Malagò, le intercettazioni: “I presidenti di A? Delinquenti”
I presidenti di Serie A? “Dei delinquenti veri”. La Lega calcio? “… è un’organizzazione di diritto privato… perché altrimenti li arrestavano tutti, perché li hanno trovati colpevoli di corruzione sei anni fa con noi”. Preziosi, ex presidente del Genoa? “Un vero pregiudicato”. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito? Il capo. “E i nostri amici, Juventus e Roma, sono colpevoli quanto lui. Perché alla fine, o per un motivo o per un altro, hanno rinunciato a lottare o lo hanno assecondato e sono diventati complici delle sue avventure…”.
Il 2 giugno 2020 Malagò, al telefono con Andrea Zappia, manager Sky, si lamenta perché la stampa scrive che la procura di Milano lo ha indagato per falso in quanto, come presidente-commissario dell’assemblea di Lega del 19 marzo 2018, avrebbe falsificato i verbali che portarono all’elezione “per acclamazione” di Gaetano Micciché. “E’ ridicolo” gli dice Zappia, e lui “…questi sono delinquenti veri”.
Intercettazioni Malagò, la replica di Preziosi
Enrico Preziosi, ex presidente del Genoa, ha poi replicato all’Ansa: “Il fatto che oggi Malagò mi giudichi un pregiudicato mi sorprende perché anche mesi fa ci siamo incontrati e abbracciati. Mi sembra che lui si debba difendere da un’accusa di corruzione, forse il delinquente è lui”.