L’Inter si è rimessa in coda alla scia scudetto e Beppe Marotta sa che il Mondiale potrebbe rompere gli equilibri della Serie A. L’ad nerazzurro è intervenuto nel corso della trasmissione “Radio anch’io sport” di Radio Uno.
Marotta: “Partiti con handicap, ma vogliamo essere protagonisti”
“Siamo partiti con un handicap misterioso, silenzioso, di cui non capivamo le origini. Fuori casa quattro sconfitte e i 18 gol subiti, che sono tanti. Tocca a Inzaghi trovare i rimedi, è questo il compito delle vacanze”, ha detto Marotta.
Marotta: “Napoli? Ancora tanti punti a disposizione…”
“Abbiamo la consapevolezza di poter essere protagonisti fino in fondo di questo campionato anomalo – prosegue l’ad nerazzurro – Siamo curiosi di capire come cambieranno le performance atletiche tra chi va al Mondiale e chi resta a casa. Al rientro giocheremo in casa con il Napoli, anche l’anno scorso il Napoli era in testa. Ma quando si parla ancora di 69 punti a disposizione non credo che sia determinante la giornata del 4 gennaio. Bisogna migliorarsi sul piano delle prestazioni”.
Sull’Inter incombe ancora un futuro societario incerto: “Credo che dobbiamo molto rispetto alla famiglia Zhang, hanno speso circa 800 milioni. Hanno dato tanto al calcio italiano, ed è giusto eticamente che dopo la pandemia non si possano sfoggiare investimenti così. Bisogna essere bravi e competenti per restare competitivi. L’Italia è in contrazione economicamente e come risultati. Il valore della produzione italiana è diminuito. Certo che oggi bisogna assolutamente guardare alla sostenibilità del nostro prodotto, riducendo i costi, soprattutto quello del lavoro, che in alcuni club arriva al 70%. Un’azienda normale andrebbe in default”.