Montervino rompe il silenzio sul Napoli: Portieri in bilico e talenti da sbloccare? #Napoli #SerieA #Calcio
Francesco Montervino, ex capitano del Napoli, ha parlato chiaro in una recente intervista, senza peli sulla lingua. Con un tocco di cinismo calcistico, ha affrontato le scelte delicate per la squadra, puntando dritto ai problemi sul campo senza troppi complimenti.
In vista della sfida contro la Fiorentina, Montervino non ha esitato a esprimere le sue preferenze sul portiere titolare. “Io credo che sia solo una questione di tempo prima che il ruolo da titolare venga preso da Milinkovic-Savic. Ci tengo a dire che sono un grande estimatore di Meret, ma penso che, in un’ottica di crescita tecnica della squadra, quello della porta sia il ruolo in cui si possa migliorare. Hanno caratteristiche diverse e Milinkovic-Savic, secondo me, potrà eccelle grazie a ciò che Conte vuole dal portiere. A Firenze probabilmente giocherà ancora Meret, ma penso sia solo questione di tempo prima che cambi qualcosa”.
Passando all’attacco, Montervino ha smontato l’idea di un vero duello tra i centravanti, preferendo un approccio diretto. “Tra i due non c’è vero dualismo, perché sono talmente diversi per caratteristiche fisiche e tecniche che non possono escludersi a vicenda. Non è come il confronto Lukaku-Lucca, che si assomigliano. Qui parliamo di due attaccanti opposti: uno è più di posizione, ti tiene palla e fa salire la squadra, l’altro invece ama giocare con i compagni, attacca la profondità e ha qualità tecniche superiori. Detto questo, io sceglierei Højlund tutta la vita: per me è un attaccante straordinario, ancora inespresso, che non ha raggiunto il suo massimo nonostante sia stato pagato tantissimo dal Manchester. Credo che il Napoli debba puntare forte su di lui. Mi auguro di vederlo presto, a patto che stia bene fisicamente, perché sappiamo tutti che, se non sta bene, Conte non lo farà mai giocare”.
Infine, Montervino ha indicato il giocatore da cui il Napoli potrebbe trarre più divertimento, con un velo di realismo sulla sua adattabilità. “Credo possa essere il momento di Noa Lang, perché è un giocatore che ti diverte quando lo guardi. Probabilmente non è ancora totalmente pronto ai sacrifici che richiede il campionato italiano, ed è per questo che Conte al momento preferisce affidarsi ai quattro centrocampisti più solidi piuttosto che a un esterno offensivo. Però io spero di vederlo presto, perché è un ragazzo che, per caratteristiche, intraprendenza, qualità e anche per età, si avvicina un po’ a quello che era Kvaratskhelia. Purtroppo lo abbiamo perso, portandoci via un pezzo di cuore, ma Lang può colmare quel vuoto”.
Con queste riflessioni schiette, Montervino offre uno sguardo crudo sulle prospettive del Napoli, evidenziando come le scelte di Conte possano fare la differenza in un campionato sempre più spietato.