Napoli corsaro all’Olimpico al cardiopalma: un gol di Fabian Ruiz al 94′ stende la Lazio e fa volare gli azzurri in vetta al campionato, a pari punti con il Milan e a +2 sull’Inter.
Niente cambio di modulo per Spalletti, che si riaffida al suo 4-2-3-1. In porta Ospina, difesa a quattro titolarissima con Koulibaly e Rrahmani al centro, Di Lorenzo e Mario Rui terzini. A centrocampo quindi Demme e Fabian Ruiz con Zielinski trequartista, sugli esterni Politano e Insigne. In attacco il solito Osimhen.
Sarri si schiera invece con il 4-3-3. Non ci sono dal 1′ i due ex Reina e Hysaj: fra i pali ci va Strakosha, dietro ci sono invece Marusic e Radu larghi con Luiz Felipe e Patric centrali. Sulla mediana Lucas Leiva con Milinkovic-Savic e Luis Alberto mezzali. In attacco Immobile affiancato da Zaccagni e Felipe Anderson.
Il Napoli soffre in avvio la partenza forte della Lazio, che crea diversi grattacapi alla difesa azzurra. Al 6′ vicino al gol Luis Alberto, tre minuti dopo ci prova Immobile che approfitta di un errore di Koulibaly e sfiora il palo in spaccata da buona posizione. Dopo un quarto d’ora di sofferenza i partenopei provano ad uscire e riescono a farsi vedere maggiormente dalle parti di Strakosha. Al 24′ il portiere biancoceleste respinge un tiro insidioso da fuori di Zielinski, che era stato liberato al tiro da Fabian Ruiz. Gli azzurri tengono il pallone ma non arrivano altre volte alla conclusione pericolosa: fase combattuta della partita con tanti contrasti. Restano a terra prima Osimhen e quindi Insigne, che proseguono poi regolarmente a giocare. L’ultima occasione del primo tempo è della Lazio al 41′: serpentina in area di Milinkovic-Savic, che poi calcia un rasoterra pericolosissimo sul quale però Ospina è attento a bloccare. Al 45′ è 0-0 all’Olimpico.
Lazio ancora pericolosa ad inizio ripresa: Felipe Anderson trova l’opposizione di Ospina al 52′ con una bella conclusione di destro dal limite. Pochi minuti dopo Milinkovic-Savic stacca di testa sugli sviluppi di una punizione ma trova ancora i guantoni del portiere colombiano. Il Napoli è caparbio e sfrutta gli errori dei padroni di casa trovando il gol del vantaggio al 62′. Palla persa sulla trequarti, Elmas riesce a toccare in allungo per Insigne che lascia partire un gran destro: palla all’angolino e 1-0 per i partenopei. I biancocelesti accusano il colpo e al 70′ gli azzurri assaporano per un attimo il doppio vantaggio: Insigne mette in porta dopo una conclusione da dentro l’area di Osimhen respinta da Strakosha, ma la rete è annullata dopo un rapido check per posizione di fuorigioco del numero 24. La Lazio prova a scuotersi e spinge per il forcing finale: all’88’ arriva il gol del pareggio che sembra essere una beffa clamorosa per gli uomini di Spalletti. Punizione per i padroni di casa, palla messa fuori e tiro al volo dal limite dell’area di Pedro che batte Ospina per l’1-1. Sembra finita, ma il Napoli si getta avanti e tenta il tutto per tutto per tornare avanti: ad inizio recupero ci va vicinissimo Osimhen, che trova la deviazione della difesa in corner. Al 94′ dribbling di Ounas, palla di Elmas quindi per Insigne che tocca a Fabian Ruiz: conclusione a fil di palo dello spagnolo che si insacca e fa impazzire la panchina azzurra ed i napoletani presenti allo stadio. E’ la rete che consegna i tre punti al Napoli, che torna a credere allo Scudetto.
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