Ultima gara del 2022 per il Napoli: Luciano Spalletti, allenatore degli azzurri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara in programma domani alle ore 15 allo stadio Maradona contro l’Udinese. Lo riporta anche Cronache della Campania.
Spalletti: “Udinese partita da sbranare, Kvara ancora out”
Il tecnico degli azzurri ha parlato in primis dell’avversario: “Le difficoltà sono tante, abbiamo valutato la loro capacità di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensierio da dilettanti, ma se pensiamo che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. E’ una partita da sbranare”.
Non ci sarà Khvicha Kvaratskhelia, a riposo in via precauzionale per via del dolore alla schiena. Lo ha confermato lo stesso Spalletti: “Kvara non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima, ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli”.
Spalletti: “Non pensiamo alle altre. Sul rinnovo di Anguissa…”
L’allenatore ha parlato della situazione di classifica: “Il più 8 sul Milan non è che cambi molto. Dopo quella partita gestita bene, si è pensato subito alla partita dopo. Quello che succede sugli altri campi non lo possiamo determinare. Normale che ci facciano piacere certi risultati ma non è che dobbiamo basarci sulle difficoltà altrui ma sulle qualità del nostro calcio e sulle nostre caratteristiche che tutti hanno apprezzato e che ci stanno portando dei benefici sul modo di fare ed esprimere calcio”.
Di oggi la notizia del rinnovo di Anguissa fino al 2025 con opzione per il 2027: “Frank quando è uscito dall’ufficio del direttore è venuto da me, gli ho chiesto come si sentiva e mi ha detto che sarà totalmente contento solo se vincerà domani. Era contento anche per il contratto però e mi fa piacere. Lui però ha messo prima la partita di domani, poi è importante anche l’altra cosa”.
“Come gestirò la sosta? Ci saranno dinamiche da affrontare con semplicità, in base alle reazioni, in quel periodo lì dovremo mantenere la condizione e si farà bene il nostro mestiere, standogli un po’ addosso a chi lo interpreta in maniera vacanziera. Staremo tutti intorno a loro col meglio a disposizione”.
“Se percepisco la soddisfazione della città? Domani saremo più di 50 mila, noi siamo entusiasti di sapere di un ‘Maradona’ pieno. Il suo boato è come la borraccia che viene lanciata al ciclista al momento della salita difficile, che ti può dare la spinta a fare la differenza. La vittoria vera è dei tifosi che stanno insieme con gioia. Noi speravamo proprio questo, di coinvolgerli. Sono contentissimo, non si vede?”, ha concluso.