Un Napoli spettacolare ‘umilia’ la Juventus e vola a +10 sulle inseguitrici. Finisce 5-1 al Maradona in favore degli azzurri: un pokerissimo da sogno che fa sognare adesso la città, in una notte a dir poco indimenticabile. La sintesi della gara è su Cronache della Campania.
Spalletti si affida ai soliti, sorpresa Allegri: Chiesa dal 1′
Tutti a disposizione per Spalletti. In porta Meret, i terzini sono Mario Rui (preferito a Olivera) e capitan Di Lorenzo con Kim e Rrahmani centrali. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, Politano vince il ballottaggio a destra e si schiera nel tridente con Kvaratskhelia a sinistra e Osimhen al centro dell’attacco.
Una sorpresa per Allegri: dopo oltre un anno torna titolare Chiesa, nei cinque di centrocampo con Kostic sull’altra fascia. In porta Szczesny, i tre di difesa sono Danilo, Bremer e Alex Sandro. Sulla mediana McKennie, Locatelli e Rabiot. In attacco Di Maria prende posto a supporto dell’unica punta (e grande ex della sfida) Milik.
Osimhen-Kvara aprono, Di Maria accorcia le distanze
La Juve lascia il pallino del gioco al Napoli, che domina e con calma cerca lo spazio giusto per colpire. E l’occasione arriva al quarto d’ora: Politano riceve in area e crossa, Kvaratskhelia in girata al volo trova la grande risposta di Szczesny. Sul pallone si fionda Osimhen: colpo di testa e gol dell’1-0, l’11esimo in campionato per il nigeriano.
I bianconeri faticano ad uscire ma fanno tremare i legni della porta al 21′: erroraccio di Rrahmani che regala palla a Di Maria, il ‘Fideo’ sposta il pallone al limite dell’area e calcia, centrando l’incrocio dei pali a Meret battuto. Il brivido non cambia più di tanto il copione della partita, che resta nel pieno controllo degli azzurri.
La squadra di Spalletti è brava a sfruttare i pochi spazi concessi dalla Juve e al 39′ colpisce, di opportunismo. Palla in profondità per Osimhen, Bremer liscia l’intervento, il nigeriano aggancia e serve, tutto solo, Kvaratskhelia. E il georgiano non sbaglia: apre l’interno del destro e batte per la seconda volta Szczesny per il 2-0 degli azzurri.
Scossa Juve nel finale di tempo, con il Napoli che si abbassa. Al 42′ Di Maria riapre il risultato: uno-due con Milik, intervento goffo di Kim, che subisce un tunnel, e l’argentino non sbaglia per il 2-1. In pieno recupero, quindi, Rrahmani rischia l’autogol sbagliando un rinvio in area di rigore: clamorosa parata di Meret.
Assolo Napoli nella ripresa: Rrahmani, ancora Osimhen ed Elmas
Inizio a rilento di secondo tempo per l’infortunio a Locatelli e gioco fermo per 5′. Alla ripresa, al 55′, la rete che chiude la pratica ed apre la vera e propria festa del Napoli: calcio d’angolo battuto da Kvaratskhelia, palla che attraversa tutta l’area e pesca Rrahmani, che in girata di destro fredda Szczesny per il 3-1.
Da qui in poi è assolo: Osimhen sfiora il poker su errore di Bremer, ma l’appuntamento con la doppietta è solo rinviato. Mario Rui recupera sull’ennesimo errore del centrale brasiliano della Juve, Kvaratskhelia raccoglie il pallone e pesca proprio il nigeriano che di testa fa 4-1 e chiude la pratica.
Il Napoli non si ferma, anzi, continua a divertirsi. E al 72′ si iscrive alla festa anche Elmas, subentrato al posto di Politano: il macedone riceve, salta Kostic e di sinistro calcia verso la porta. La conclusione viene deviata da Alex Sandro e spiazza Szczesny: pokerissimo e 5-1 in un Maradona in visibilio.