Rudi Garcia ha abbracciato con entusiasmo il progetto del Napoli e siamo solo all’inizio di questa nuova avventura: calma e sangue freddo.
Rudi Garcia, allenatore del Napoli, è già finito nel mirino dopo il pareggio contro il Genoa. Il tecnico francese ha firmato un contratto biennale con un’opzione per un terzo anno. Guadagnerà ben 2,5 milioni di euro a stagione più bonus. Il Napoli è la nona squadra che Garcia allena in carriera, partendo dalla sua prima esperienza nel 2000 con il Saint-Etienne. Da allora, ha allenato anche Digione, Le Mans, Lille, Marsiglia e Lione, oltre ad Al Nassr e Roma. Questa sarà quindi una sorta di ritorno in Serie A per Garcia. È stato il presidente Aurelio De Laurentiis a sceglierlo e sicuramente sarà deluso dai risultati visti nelle prime quattro giornate di campionato, ma non prenderà decisioni affrettate e darà a Garcia il tempo necessario per sistemare il gioco della squadra. Alvino: Federazione da incubo, il calcio è spacciato. Conte che dice?
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“Si poteva facilmente replicare il canovaccio tattico di Spalletti”: chi lo pensa è totalmente fuori strada. Ogni allenatore ha la propria storia e il calcio è fatto soprattutto di chimica e motivazione. L’allenatore francese ha le sue responsabilità per questo inizio non del tutto soddisfacente, ma non è l’unico a colpevolizzarsi. Nemmeno Spalletti aveva la bacchetta magica e ha avuto bisogno di tempo per sperimentare le sue idee. Non bisogna catastrofizzare, è fondamentale mantenere entusiasmo ed equilibrio per rinnovare la squadra. Se Garcia non riuscirà a mettere le cose a posto, il club prenderà le decisioni appropriate. Ma per adesso non è il momento.