Claudio Ranieri dice no alla Nazionale: un rifiuto che scuote il calcio azzurro #Ranieri #Nazionale #CalcioItalia #CT
Claudio Ranieri ha finalmente rotto il silenzio sul clamoroso rifiuto di assumere il ruolo di commissario tecnico della Nazionale italiana dopo l’esonero di Luciano Spalletti. In un’intervista schietta e senza peli sulla lingua, l’allenatore ha spiegato le sue ragioni, lasciando tutti a bocca aperta.
Il tecnico ha dichiarato che quella proposta “era un percorso che non volevo intraprendere”, chiarendo così che la scelta è stata dettata da una riflessione personale ben precisa e non da una mancanza di ambizione o di voglia di sedersi sulla panchina azzurra.
Ranieri ha sottolineato, senza mezzi termini, che “la Nazionale è un mondo complesso e delicato, non adatto a chi cerca solo la gloria facile”. Una battuta che suona come una stoccata a chi forse avrebbe accettato la sfida per motivi meno nobili.
Il rifiuto si colloca in un momento cruciale per il calcio italiano, un periodo in cui la Federazione è alla ricerca di stabilità e nuovi successi. Tuttavia, l’ex allenatore non ha voluto rimanere invischiato in una situazione “piena di pressioni e di aspettative impossibili da gestire con serenità”.
Con questa scelta, Ranieri conferma il suo profilo di uomo concreto, lontano dal clamore mediatico e dalla gestione turbolenta che spesso caratterizza la gestione delle Nazionali di calcio.
Il futuro della panchina azzurra resta dunque aperto, mentre dalle parole di Ranieri emerge chiaramente un’avvertenza per chi sarà chiamato a raccogliere il testimone: il ruolo di ct non è per tutti.