Mea culpa di Luciano Spalletti dopo il pareggio del suo Napoli a Cagliari con il risultato di 1-1. Il tecnico di Certaldo è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita.
“E’ stata una partita davvero complicata, non l’abbiamo mai avuta in mano – ha spiegato -. Meritava qualcosa di più il Cagliari o qualcosa in meno noi. Cercavamo di fare un match diverso, loro invece sono riusciti a fare quello che volevano. Abbiamo fatto troppo poco sul piano della qualità. Alla fine dobbiamo essere contenti del risultato perché dopo gare come quella di Europa League può succedere a tutti”.
“Osimhen? E’ stato bravo a mettersi a disposizione, ha rischiato di non essere della partita – ha aggiunto l’allenatore -. Fabian sentiva dolore, fargli fare più di venti minuti era pericoloso. Ma se c’è una cosa che devo riconoscere è l’atteggiamento: anche a Barcellona voleva entrare per fare gli ultimi secondi nonostante otto punti di sutura.
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“Occasione persa? Sì, dire che per noi era un risultato importantissimo è una banalità – insiste -. Sarebbe servito come entusiasmo a tifosi e città, era una situazione che sognavamo da tempo. Le discussioni in panchina? Con i calciatori ci si capisce. Noi abbiamo sbagliato nella costruzione, siamo stati troppo titubanti nel prendere iniziative. Bisogna reggere i duelli, oggi abbiamo fatto troppo poco”.
“Nessuna delle big ha vinto? Ciò dimostra che giocare su questi campi in cui si lotta per non retrocedere sarà complicato – aggiunge Spalletti -. Sono squadre che sono intervenute sul mercato e hanno messo calciatori forti con motivazioni importanti”.
“Le prossime partite? Con Barcellona, Lazio e Milan vivremo sicuramente emozioni importanti. Spero di farlo con i giocatori migliori a disposizione, perché sono loro che scendono in campo”, ha concluso.