Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro la Lazio, incontro in programma domani sera alle ore 20.50.
Il tecnico di Certaldo è partito da una riflessione sul ko di giovedì in Europa League: “Contro il Barcellona non siamo stati all’altezza di noi stessi – ha spiegato -. Quello che mi infastidisce è che noi abbiamo un’identità di gioco chiara, con tanta qualità, cosa che non siamo riusciti a mettere e che se non fai bene ti torna indietro come un boomerang. Quando poi non riesci a gestire rischi di fare brutte figure”.
“Scudetto? E’ una bella bagarre, ci sono tante squadre che possono rientrare sia per la zona Champions che per la vittoria del campionato – ha detto -. Da qui in avanti per noi deve essere una corsa a perdifiato. Serve coraggio? Dipende tutto da noi. E’ vero, abbiamo perso delle energie, ma abbiamo ancora tante fonti misteriose che possono darci soluzioni. E’ una chance che ci possiamo giocare”.
“La squadra ha staccato la spina? No, io sono il generatore e nessuno mi ha staccato – ha scherzato -. Gli errori fatti sono anche colpa mia, ho chiesto io di fare determinate cose contro il Barça come lo schema su calcio d’angolo o la pressione alta che ha portato al secondo gol. Abbiamo sbagliato, ma la soluzione ora è giocare da squadra forte, da Napoli, a testa alta”.
“Fattore stanchezza? La differenza tra andata e ritorno contro il Barcellona sta nei due gol presi all’inizio – insiste -. Sono gli errori fatti che mettono in discussione anche l’atteggiamento, che secondo me era quello corretto. Non mi era mai capitato di prendere quel tipo di ripartenza da calcio d’angolo”.
“Obiettivo Champions? Non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta Scudetto devi poi guardarti le spalle – prosegue -. Noi proveremo a vincere ogni partita, l’appagamento non può esistere. Se il presidente De Laurentiis si accorgesse di questo entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Resto fiducioso, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una grande gioia ai nostri tifosi. Siamo ad un bivio: scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come eroi”.
“Le condizioni degli infortunati? Lobotka verrà con noi ma difficilmente partirà dall’inizio – spiega -.Lozano si sente molto meglio, pensa che la scelta di non operarsi sia quella giusta. Anguissa ha ancora bisogno di una settimana, poi valuteremo. Osimhen? Sta molto meglio rispetto alle ultime partite”.
“Guerra in Ucraina? Non conosco le cause profonde di ciò che sta accadendo, ma non esiste motivo che obblighi persone ad essere profughi per il mondo ed essere schiacciati dalle bombe. La vita va tutelata, non c’è mai un buon motivo per fare una guerra”, ha concluso.