A Radio Napoli Centrale, durante il programma Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il professor Guido Trombetti, che ha condiviso un’autorevole analisi sul recente andamento del Napoli.
Nel suo editoriale, ha commentato: “Primo tempo brillantissimo a Venezia, poi come spesso è accaduto, nella ripresa è scesa in campo la controfigura degli azzurri. Una squadra che si è liquefatta. Il linguaggio del campo boccia i sogni del Napoli. Sappiamo bene che non era questa la squadra che ha vinto lo scudetto due anni fa.”Un Napoli trasformato
Trombetti ha evidenziato come l’attuale compagine azzurra differisca notevolmente dalla formazione che trionfò due anni prima. “Allora c’erano Osimhen e Kvaratkshelia e tutto ruotava intorno a loro…”, osserva l’editorialista, suggerendo che la mancanza di protagonisti chiave sia un fattore decisivo nell’attuale calo di prestazioni.
Rimpianti e reality check
La riflessione del professor Trombetti si focalizza sull’inevitabile confronto tra il passato glorioso e le sfide odierne del Napoli, un tema che risuona fortemente tra i tifosi. L’editoriale si chiude su una nota di disillusione, poiché l’attuale performance non sembrerebbe all’altezza delle ambizioni della squadra partenopea.
Trombetti: “Il sogno è finito! Napoli da metà classifica, è lì in alto solo grazie a Conte”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il professor Guido Trombetti con il suo editoriale: “Primo tempo brillantissimo a Venezia, poi come spesso è accaduto, nella ripresa è scesa in campo la controfigura degli azzurri. Una squadra che si è liquefatta. Il linguaggio del campo boccia i sogni del Napoli. Sappiamo bene che non era questa la squadra che ha vinto lo scudetto due anni fa.
Allora c’erano Osimhen e Kvaratkshelia e tutto ruotava intorno a loro. Per questo aver tenuto questi ritmi e aver portato a casa una striscia…
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale