domenica, Settembre 8, 2024

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Zazzaroni: “In Italia maltrattiamo sempre chi è più forte di tutti”

Il Declino del Calcio Italiano: Un’Analisi di Ivan Zazzaroni

Il giornalista Ivan Zazzaroni, in un articolo sul Corriere dello Sport, ha messo in evidenza i profondi problemi che stanno affliggendo il calcio italiano. L’Italia è reduce da un Europeo deludente in Germania. Nonostante la squadra di Luciano Spalletti sia riuscita a superare il girone, la performance è stata tutt’altro che entusiasmante. La partita contro la Spagna ha evidenziato le gravi lacune, anche se l’1-0 finale non sembra disonorevole a prima vista. La sconfitta contro la Svizzera ha ulteriormente messo in luce problematiche che, da anni, impediscono al calcio italiano di evolversi e di competere con le squadre nazionali più forti.

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Critica di Ivan Zazzaroni

Ivan Zazzaroni, sul Corriere dello Sport, ha esposto chiaramente la sua visione della situazione attuale: "Messi noi non l’abbiamo. E non abbiamo Haaland, Lukaku, Mbappé, Kane, e non presentiamo più Baggio, Del Piero, Totti, Pirlo: ce lo ripetiamo ogni volta, poi ce ne dimentichiamo. L’aspetto più paradossale del nostro vivere la Nazionale è proprio il trattamento che viene riservato a Gigio Donnarumma, l’unico azzurro di qualità superiore, al di là della crescita verosimilmente interrottasi a Parigi: significa che abbiamo perso il senso della realtà".

Problemi a Lungo Termine

Queste parole riflettono una realtà amara, ossia la mancanza di giocatori di livello mondiale nel panorama italiano. Senza figure di spicco come Baggio, Del Piero, Totti e Pirlo, l’Italia continua a lottare per tenere il passo con le principali nazionali. La gestione dei talenti emergenti, come Gigio Donnarumma, dimostra ulteriormente che il problema non è solo la mancanza di talento, ma anche un’incapacità sistemica di valorizzare e sviluppare i giocatori di qualità.

Una Struttura da Riformare

Per tornare a essere competitivi, l’Italia deve affrontare e risolvere una serie di problemi strutturali. I club devono investire di più nei settori giovanili e nella formazione tecnica. Inoltre, è necessaria una strategia nazionale che miri a identificare e coltivare i talenti fin dalla giovane età. Solo con un impegno condiviso e una visione a lungo termine sarà possibile riportare il calcio italiano ai vertici mondiali.

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