Il Milan ha chiuso un altro colpo di mercato che farà discutere, con Ardon Jashari che si è presentato ai tifosi rossoneri con un entusiasmo contagioso. “Ciao rossoneri, sono molto felice di essere qui. Non vedo l’ora di incontrarvi e Forza Milan!”. Queste parole, postate sui social del Diavolo, suonano come un copione già visto – una promessa di passione che però ci ricorda quanto i rossoneri amino costruire sogni su giovani talenti, anche se spesso finiscono per inciamparci sopra.
Il 21enne svizzero, con radici macedoni, arriva dal Brugge dopo una stagione da protagonista: 52 presenze, 4 gol e 6 assist, coronati dal titolo di miglior giocatore e miglior giovane del campionato belga, più una Coppa del Belgio in bacheca. Una cessione record per i belgi, paragonabile a quella di De Ketelaere, che il Milan spera non si trasformi in un altro flop. Ma veniamo al punto: mentre noi partenopei ci struggiamo per rinforzare una difesa che sembra un colabrodo, i milanisti si fregano le mani per un centrocampista che a 20 anni già portava la fascia da capitano.
Certo, Jashari ha talento da vendere – un exploit che in Svizzera definivano prevedibile – ma pensateci, tifosi veri: è lo stesso Brugge che ci ha venduto Osimhen, e guardate come è finita. Il Milan ora si vanta di averlo legato fino al 2030, ma quanti giovani prodigi hanno illuminato San Siro per poi spegnersi? Da Kakà a Donnarumma, il passo è breve, e se questo non diventa il prossimo fenomeno, sarà solo un’altra bolla da riderci su.
Paragonandolo al nostro passato, al Napoli bastava un Hamsik per scrivere storia, non chissà quante firme faraoniche. Jashari potrebbe essere quel centrocampista completo che ci manca, ma ironia della sorte, finirà per rafforzare un rivale diretto. Forza Napoli, svegliamoci prima che il Diavolo ci sorpassi di nuovo – o è solo un altro bluff rossonero?
Intanto, restiamo vigili: se Jashari brilla, magari scopriamo che il vero colpo l’ha fatto il Milan, ma se inciampa, sarà l’ennesima lezione per chi compra a occhi chiusi. Avanti azzurri!