Questa mattina, all’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, si è svolta una conferenza stampa per discutere della situazione sismica attorno ai Campi Flegrei, recentemente colpiti da un terremoto di magnitudo 4.4. Il direttore Mauro Antonio Di Vito e la direttrice della Sezione di Napoli, Francesca Bianco, hanno fornito aggiornamenti cruciali sugli sviluppi della situazione.
Di Vito ha dichiarato, “Attualmente non ci sono evidenze di un’eruzione imminente e non si registrano movimenti di magma verso la superficie”. Ha evidenziato anche che nelle ultime settimane si è rilevata “una variazione nella velocità della deformazione crostale”, un fenomeno che richiede monitoraggio costante per valutarne l’evoluzione.
Il team scientifico ha sottolineato l’importanza del continuo monitoraggio della zona per garantire la sicurezza della popolazione e prevenire eventuali situazioni di emergenza. Durante l’incontro è stata ribadita la collaborazione tra diverse istituzioni per assicurare una risposta coordinata ed efficace in caso di cambiamenti significativi.
Le autorità locali mantengono alta l’attenzione, rassicurando i cittadini con informazioni aggiornate e incoraggiando un atteggiamento vigile ma sereno. Di Vito ha concluso sottolineando l’impegno dell’INGV per fornire un flusso costante di informazioni riguardo la sismicità della zona, dichiarando che ulteriori aggiornamenti saranno comunicati al verificarsi di nuovi sviluppi.
Direttore Osservatorio Vesuviano: “Ci saranno altri terremoti. Non c’è magma in risalita”
Questa mattina, durante una conferenza stampa presso l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, il direttore Mauro Antonio Di Vito e la direttrice della Sezione di Napoli, Francesca Bianco, hanno fornito importanti aggiornamenti sulla situazione sismica dopo il terremoto di magnitudo 4.4 che ha colpito la zona dei Campi Flegrei.
“Attualmente non ci sono evidenze di un’eruzione imminente e non si registrano movimenti di magma verso la superficie”, ha affermato Di Vito. Tuttavia, ha segnalato che negli ultimi tre settimane si è osservata una variazione nella velocità della deformazione crostale,…
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