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Lotito non le manda a dire a Sarri che fine ha fatto la prima Lazio io invece ho fatto pulizia squadra rivoluzionata

Claudio Lotito rompe il silenzio sul ritorno a Lazio: "Non è solo calcio, è questione di cuore e cervello" #Lazio #Calcio #Lotito

Claudio Lotito non le manda a dire quando si tratta del destino della Lazio. Intervenuto al primo "convegno S.S. Lazio bullismo e cyberbullismo nella scuola e nello sport come prevenire il fenomeno", il presidente biancoceleste ha spiegato senza troppi giri di parole perché ha deciso di riportare sulla panchina il tecnico che ha già fatto parlare parecchio.

Il ritorno del mister? È un mix di ragione e passione, non solo una questione di risultati sul campo”, ha esordito Lotito, mettendo subito in chiaro che non si tratta solo di calcio ma di una scelta strategica che va oltre l’aspetto sportivo. La Lazio, per lui, è qualcosa che deve essere affrontata con testa e cuore, senza farsi prendere dall’emotività fine a se stessa.

Il presidente non si è limitato a un banalissimo discorso da dirigente, ma ha sottolineato l’importanza di certe scelte anche in merito all’immagine che la squadra vuole trasmettere, soprattutto in un momento in cui il bullismo e il cyberbullismo sono problemi seri nel mondo dello sport e non solo.

Vogliamo un modello che non solo vinca ma insegni, che sia rispettoso e responsabilizzante, soprattutto per i più giovani”, ha chiarito Lotito, mettendo un punto fermo sulla missione educativa che la Lazio deve portare avanti. Il calcio oggi non è più solo divertimento e competizione, ma anche esempio e guida per chi segue lo sport da vicino e per chi invece rischia di perdersi dietro a dinamiche negative fuori dal campo.

La scelta del tecnico dunque non è casuale né frutto di un capriccio o di una mossa di puro marketing. È una decisione che tocca corde più profonde, in un contesto che vede la Lazio come una realtà da riqualificare, non soltanto a livello di risultati sportivi ma anche di valori umani e sociali.

Insomma, la Lazio riparte da questa visione: sul campo e fuori, un impegno senza sconti contro ogni forma di violenza e discriminazione, che parte da chi guida la squadra e arriva fino ai tifosi in tribuna.

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