“Ibrahimovic non abbassa la guardia e promette: il Milan punterà allo scudetto!” #Milan #Ibra #Scudetto
Zlatan Ibrahimovic, da attaccante leggenda a dirigente, non ha perso il suo tocco distintivo nemmeno in veste di leader. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha chiarito le sue aspettative: “Se ci credo? Sì, dobbiamo crederci tutti. Ma è un processo, è un lavoro di team.” Le sue parole non lasciano spazio all’ambiguità: c’è fiducia, ma il viaggio verso il trofeo è lungo e complesso.
Quando si parla di concorrenza, Ibrahimovic non si lascia coinvolgere. Napoli, Inter, Juve? “Non guardo gli altri, ma non per arroganza, perché se dipendo dagli altri vuol dire che non sono abbastanza forte. Devo diventare forte io e gli altri devono guardare me. Milan, Ibrahimovic sfida il Napoli: “Lo scudetto è nostro. Loro devono guardarsi le spalle da noi!”
Il Napoli punta a rinforzare la difesa con un talento dell’Atletico: gennaio si prospetta scoppiettante!
Gasperini: “Napoli campione già in tasca, Roma ha fame di vittorie e calcio vero”
Cds plaude a JJ e Spinazzola: “Il vero mercato è anche talento e gioco, non solo portafogli gonfi”
Ma il tasto dolente è inevitabile: dalla sua epoca di campione in campo, Ibra ha dovuto adattarsi a un ruolo che lo tiene lontano dall’azione. “Un attimo: Ibra è ancora Dio. Se ero in campo avevo tutte le risposte, in tribuna soffro ancora per non poter aiutare la squadra.” È evidente che nel cuore di Ibrahimovic c’è sempre quel fuoco competitivo, il desiderio di guidare e vincere, senza alcuna ambizione personale.
Alla fine, l’obiettivo è chiaro: “Non ho obiettivi personali, tutto quello che faccio è per il Milan. E per tornare a vincere.” Con una mentalità così, da tifoso non si può fare a meno di essere ottimisti. Chi sa se questa nuova era porterà i rossoneri verso un nuovo trionfo? Il tempo, come sempre, sarà giudice.