Ritorna il caso plusvalenze su Osimhen: intercettazioni e accuse riaprono la partita giudiziaria #calcio #Osimhen #plusvalenze
Ritorna lo spettro del caso plusvalenze Napoli legato all’operazione Osimhen. L’edizione odierna di Repubblica ha rivelato alcune intercettazioni tra Cristiano Giuntoli e Giuseppe Pompilio, risalenti all’estate in cui l’attaccante nigeriano approdò al Napoli.
La vicenda, già archiviata dalla Procura Sportiva, torna al centro delle cronache giudiziarie: i pm Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano hanno infatti chiesto il rinvio a giudizio per Aurelio De Laurentiis e per l’amministratore delegato Andrea Chiavelli. Marino gela i tifosi su Neres: non aspettate trionfi istantanei, talento c’è ma non fa miracoli da subito
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“Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare”. L’ordine è secco. A pronunciarlo, il 17 luglio 2020, è Giuseppe Pompilio, all’epoca vicedirettore sportivo del Napoli, in un messaggio a Cristiano Giuntoli, allora ds del club. È l’estate in cui il Napoli si prepara a chiudere l’affare più costoso della sua storia: Victor Osimhen dal Lille. Un’operazione da 50 milioni in contanti più 20 milioni in calciatori, che, secondo la procura di Roma, poggia su basi fragili”.
Ecco quanto riporta il quotidiano.