Calciomercato Napoli, il retroscena: l’ex dirigente sbotta senza filtri su gestione e prospettive #Napoli #Calcio #Mercato
Nel caos che circonda il calciomercato del Napoli, arriva la voce di uno che di campo e trattative se ne intende: Pierpaolo Marino, ex dirigente della società partenopea. L’uomo non le manda a dire, lanciando frecciatine velenose sul club guidato da De Laurentiis, senza peli sulla lingua.
Marino non ha risparmiato critiche pesanti, definendo la situazione con toni sprezzanti: "Il Napoli sembra incapace di muoversi con decisione e chiarezza in questa finestra di mercato". Il suo giudizio tagliente colpisce soprattutto la mancanza di strategia e visione, elementi che secondo lui dovrebbero essere alla base di ogni progetto serio. Cairo supporta Baroni: “Partita dura col Napoli, ma noi ci crediamo! Determinati a sorprendere”
Hojlund a tutta birra: colpisce ancora e trascina la Danimarca al raddoppio contro la Bielorussia
Viviano infiamma il dibattito: McTominay e De Bruyne a confronto, uno è dolce, l’altro è solo spazzatura!
Castel Volturno, azzurri in campo due volte: il club spera che il lavoro non vada sprecato come spesso accade.
Il vecchio dirigente, con la sua esperienza, mette in guardia sul rischio di perdere ulteriormente terreno rispetto ai concorrenti: "Se continuiamo così, il club rischia di restare una meteora, incapace di competere davvero in Europa". Parole che suonano come un campanello d’allarme per tutti i tifosi che speravano in un rilancio concreto.
Sul fronte giocatori, Marino non si mostra affatto ottimista, anzi sottolinea: "Qui non si capisce neanche chi deve partire, chi deve restare e soprattutto chi serve davvero per rinforzare la rosa". Una dichiarazione che manda un messaggio chiaro alla dirigenza, invocando scelte più coraggiose e meno confuse.
Il takeaway è che il Napoli sembra invischiato in un limbo, incapace di stabilire un piano concreto. Il rischio è che questa indecisione cronica possa minare la competitività del club nei prossimi anni. E allora, tra rumors e delusioni, la piazza inizia a stancarsi di frasi di circostanza e vuole fatti reali.